Amore o stalking?

50enne tempestato di reggiseni e messaggi hot sul cancello di casa

"Prendimi sono tua": ad accompagnare la lingerie sensuale anche frasi piccanti, ma scivolare nella persecuzione è un attimo...

50enne tempestato di reggiseni e messaggi hot sul cancello di casa
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Un curioso caso di lingerie sensuale e messaggi piccanti - rigorosamente anonimi - affissi sul cancello di casa di un 50enne di Muggiò, nel Monzese. E finché è una volta uno ci si fa anche una risata e magari si sente gratificato, ma quando la pratica diventa sistematica, e coinvolge anche i familiari, la questione si fa inquietante.

Lingerie sexy e messaggi piccanti

Un reggiseno di pizzo nero e un foglietto con un messaggio piccante: "Prendimi sono tua": questa l’emblematica sorpresa che un 50enne muggiorese ha trovato nei giorni scorsi appiccicata al cancello di casa, come racconta Prima Monza. Ma questo non è certo il primo episodio e il primo regalo del mattino. Ogni volta si rinnova per lui un "buongiorno" carico di interrogativi. "Che sia opera di qualche buontempone in vena di goliardate? O di qualcuna che si è invaghita. Ma chi?" è il suo pensiero di fronte a queste attenzioni che si sono susseguite nel tempo. Quell’indumento intimo femminile e quel biglietto carico di passione, di primo acchito possono suscitare la battutina o innescare il sorrisetto, ma se si perpetuano diventando persecutori la legge non perdona e prevede condanne e sanzioni.

Non è la prima volta

"E’ già capitato di trovare messaggi piccanti che mi imbarazzano solo a leggerli e biancheria femminile appesa fuori casa. Non ho proprio idea di chi possa essere e per questo non sono in grado di colpevolizzare nessuno. Forse è una “fuori di testa” – ha detto il muggiorese, che ha preferito restare anonimo – Il gioco però, sempre che sia un gioco, sta diventando stancante, come del resto mi sembra anche davvero strana l’ipotesi di qualcuna che si sia invaghita di me".

Entra in gioco la Polizia locale

L'uomo, stanco di essere preso di mira da una fantomatica ammiratrice o forse da chi vuole farsi beffe di lui, ha deciso di rivolgersi alla Polizia locale.

"Anche i miei familiari e la mia compagna mi hanno suggerito di rivolgermi alle Forze dell’ordine – ha spiegato – Non l’ho mai vissuta con preoccupazione, non ho mai dato troppo peso alla cosa. Però è una situazione che deve finire. Sta stancando e crea disagio non solo a me a cui questi biglietti e biancheria sono indirizzati, ma anche ai miei familiari".

Ipotesi stalking

E a chiarire che il confine tra l'avances, il gioco, lo sfottò e il reato il margine può essere sottile ci ha pensato il comandante Marco Beccalli:

"Le piste probabili che il cittadino ci ha messo davanti sono quelle del probabile scherzo e di queste azioni perpetrate nel tempo che per lui sono una molestia e possono configurarsi anche come stalking. Abbiamo raccolto l’esposto e se lui è intenzionato può presentare la querela".

Anche la tecnologia può rivelarsi un prezioso aiuto per risalire all’autore di queste azioni. Il muggiorese starebbe valutando la possibilità di dotarsi di videocamere. Invece la Locale nell’area ha già installato le fototrappole per pizzicare chi sversa e abbandona i rifiuti nella zona e in conto c’è anche questo caso:

"Possiamo utilizzarle anche per monitorare la sua abitazione per arrivare a risalire all’autore di queste azioni di disturbo" ha puntualizzato il comandante.

E non mancano neppure i precedenti

Un altro aspetto assai curioso della vicenda è che le "follie d’amore" avvenute sul territorio non mancano, ma sono riconducibili per lo più ad autori maschili che hanno manifestato attenzioni nei confronti di una lei attraverso l’arte dell’"imbrattamento" di pareti, strade, segnaletica. Nella memoria del Comando ne riaffiorano due in particolare proprio perché la irruenta "passione" era andata ad impattare sulla segnaletica stradale e i due casi erano balzati agli onori della cronaca.

Il primo episodio di qualche anno fa aveva riguardato un uomo sempre della zona che si era invaghito di una muggiorese e per esprimere il suo innamoramento aveva pensato di imbrattare i cartelli stradali verticali con i cuoricini e il nome dell’amata.

Il secondo caso si è verificato a gennaio del 2019: i residenti si erano svegliati al mattino con le dichiarazioni d’amore di uno spasimante, gridate al mondo intero con la vernice spray blu a caratteri cubitali sulla segnaletica orizzontale degli stop e degli attraversamenti pedonali che recitavano:

"Sei mia. E se ti dico che ti amo come la prendi?"

Come l'abbia presa la signorina non è dato sapere, ma la Locale di certo non l'ha presa bene.

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