Nasce Anci Lombardia Salute: più integrazione tra enti locali e Ssn

Nasce Anci Lombardia Salute: più integrazione tra enti locali e Ssn
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“Il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, è quindi fondamentale che i Comuni continuino a dare il loro contributo al radicamento della rete sociosanitaria per una sempre più efficace presa in carico delle fragilità. Ecco perché abbiamo dato vita a un nuovo soggetto, Anci Lombardia Salute, il cui obiettivo sarà quello di assicurare un maggiore raccordo tra le Aziende del sistema socio sanitario Lombardo ed il sistema delle Autonomie Locali”.

Lo ha detto il Presidente di Anci Lombardia Virginio Brivio in merito all’Associazione senza scopo di lucro “ANCI Lombardia Salute” costituita lunedì 17 giugno nella sede dell’Associazione Nazionale dei Comuni lombardi di via Rovello 2 a Milano.

Alla costituzione del nuovo soggetto hanno partecipato, in qualità di soci fondatori, il direttore generale dell’ASST di Monza Mario Alparone, il direttore generale dell’ATS di Bergamo Massimo Giupponi, il direttore generale dell’ASST di Lecco Paolo Favini, il direttore generale dell’ASST Rhodense Ida Ramponi, il direttore generale dell’ASST di Lodi Massimo Lombardo, il direttore generale dell’ATS Brianza Silvano Casazza.

I soci fondatori che costituiscono il primo nucleo di soci Ordinari, riuniti in Assemblea hanno eletto Presidente dell’Associazione il direttore generale dell’ATS di Bergamo Massimo Giupponi.

Nasce Anci Lombardia Salute

Nella foto: il direttore generale dell’ASST di Monza Mario Alparone, il Presidente di Anci Lombardia Virginio Brivio, il direttore generale dell’ASST Rhodense Ida Ramponi, il direttore generale dell’ATS di Bergamo Massimo Giupponi, il direttore generale dell’ASST di Lodi Massimo Lombardo, il direttore generale dell’ATS Brianza Silvano Casazza, il direttore generale dell’ASST di Lecco Paolo Favini

“Obiettivo della nuova Associazione – ha spiegato Brivio – sarà quello di assicurare una più alta integrazione dei servizi sanitari con quelli socio-assistenziali, tutelando globalmente le funzioni e le attività delle Aziende associate e degli Enti Locali, nel rispetto delle esigenze di salute dei cittadini e della normativa regionale in materia. Per raggiungere questo obiettivo intendiamo rafforzare i rapporti con gli organi istituzionali regionali e nazionali, oltre ai rapporti con il mondo del terzo settore al fine di concorrere al migliore sviluppo della qualità ed efficacia del sistema socio-sanitario nazionale, regionale e locale”.

Possono aderire a ANCI Lombardia Salute gli IRCCS, le Aziende o Policlinici Universitari, le ONLUS e associazioni private e di categoria a carattere sociosanitario, e altri erogatori di servizi sanitari, sociosanitari e sociali operanti nell'ambito del sistema socio sanitario previa approvazione del Comitato Direttivo. ANCI Lombardia SALUTE assumerà i compiti di favorire la conoscenza e diffusione delle migliori pratiche fra gli associati; promuoverà iniziative di studio sui temi della tutela e del governo della salute pubblica; concorrerà alle decisioni in materia sanitaria e socio sanitaria; svilupperà servizi e network da mettere a disposizione degli associati per agevolare la gestione dell’assistenza socio-sanitaria.

“Per le Aziende Socio Sanitarie Territoriali – ha spiegato il neo eletto Presidente di Anci Lombardia Salute Massimo Giupponi – è molto importante avere un riferimento preciso e un coordinamento degli Enti Locali con cui confrontarsi su questioni che riguardano i servizi sui territori ed in particolare per le tematiche inerenti il servizio sanitario regionale e l'integrazione socio sanitaria con quella socio assistenziale”.

Così l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera:

“Anci Lombardia Salute – ha commentato Gallera – sarà un’importante occasione di confronto e di reciproco supporto tra i Direttori della Aziende e Agenzie del Sistema sanitario lombardo e i Sindaci per poter parlare di integrazione, di miglioramento e sviluppo delle reti sociali, sociosanitarie e sanitarie così come previsto dall’attuazione della legge regionale 23. Sarà luogo di approfondimento di tematiche anche di carattere pratico che arrivano sia dai territori, sia dalle strutture sanitarie. La nascita di questo nuovo soggetto sarà la base da cui ripartire per la promozione anche di percorsi di formazione e informazione sui nuovi scenari in tema di sanità, dedicati agli amministratori locali, alle direzioni e a tutti gli operatori del comparto sanitario”.

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