Incredibile

Partita abusiva di calcio: sgomberati dalla Polizia. Tra loro un medico

Il gruppetto sabato pomeriggio è stato pizzicato al Parco di Monza

Partita abusiva di calcio: sgomberati dalla Polizia. Tra loro un medico
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Ci sono un professore, un medico e un ristoratore che assieme a un gruppo di amici organizzano una partita abusiva di calcio in piena pandemia al Parco di Monza.
Sembrerebbe l'inizio di una barzelletta, in realtà è l'incredibile (e che fa gridare vendetta visti i protagonisti e il periodo) scena verificatasi nel fine settimana a Monza.
Il nutrito gruppo di appassionati di calcio, infatti, sabato pomeriggio si è ritrovato in barba a ogni regola del Dpcm che espressamente vieta lo sport di squadra (e verrebbe da aggiungere anche in barba a qualsiasi idea di buonsenso).

Partita abusiva al Parco

La voglia di giocare a calcio deve essere stata troppo forte e così mentre migliaia di piccoli e grandi giocatori stanno facendo il sacrificio di non correre dietro a un pallone per rispetto delle regole e della situazione, la dozzina di adulti si è invece data appuntamento al solito posto come se niente fosse.
Habituè del Parco di Monza, anche sabato hanno deciso di ritrovarsi all’aria aperta. Attrezzati con tanto di pettorine, hanno così iniziato a giocare a calcio. Ma non sono andati avanti molto indisturbati perché è arrivato qualcuno a fischiare la fine della partita. Non si trattava però di un arbitro ma della Polizia locale che nel corso di alcuni controlli all’interno del polmone verde si è imbattuta nei giocatori.

Tra loro un prof e un medico

Il gruppetto, di cui appunto faceva parte anche un medico dell’ospedale cittadino, un professore di una scuola professionale monzese e un ristoratore del centro storico, se l’è cavata (incredibilmente verrebbe da dire) senza nemmeno una multa. Hanno perso invece l’occasione di dare il buon esempio, partendo anche dal loro ruolo. Solo un’ammonizione da cartellino giallo per questa volta, con una bella strigliata da parte degli agenti e l’invito a sgomberare subito l’area e a non ritornare più a giocare partite abusive violando le norme.

Il Parco resta aperto ma...

La situazione ha comunque riacceso i riflettori sul problema del mancato rispetto delle norme all’interno del Parco. In questo momento oltretutto City Angels e Gev non sono in servizio per una questione di tutela della loro sicurezza e salute. Resta tutto in capo alle Forze di Polizia quindi il controllo della vasta area. Per questo il sindaco Dario Allevi ha invitato ancora una volta i cittadini al rispetto delle regole se si vuole che il Parco continui a restare aperto, offrendo una valvola di sfogo ai monzesi che vi abitano vicini. E venerdì ha ribadito l’intenzione di tenere aperti giardini, piazze e il Parco ma a condizione che non si formino assembramenti. «Ma voi dovete aiutarmi. Ve lo chiedo ancora: rispettate sempre le distanze e indossate sempre le mascherine», ha detto il primo cittadino.

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