Movida rovente

Accoltellamento nel centro di Milano: arrestato figlio del capo ultrà dell'Inter VIDEO

Si tratta di Alessandro Caravita, figlio di Franco. Il 21enne è stato rintracciato poche ore dopo l'aggressione.

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Maxi rissa nella notte tra venerdì e sabato - in corso Garibaldi, centralissima via milanese della movida - sfociata in un accoltellamento. Arrestato figlio 21enne del capo ultrà interista Franco Caravita.

I PRIMI MOMENTI DOPO LA RISSA:

Accoltellamento in corso Garibaldi

La fuga è durata soltanto poche ore: la maxi rissa di venerdì sera in corso Garibaldi, aveva suscitato troppo clamore. Un 24enne è stato accoltellato cinque volte, un colpo al torace gli ha provocato una ferita profonda. Il giovane è stato portato in codice rosso all’ospedale Niguarda in condizioni critiche, dove è stato operato. La sua situazione è seria ma, fortunatamente, non si trova in pericolo di vita.

Motivi ancora al vaglio delle forze dell’ordine

L’allarme era scattato poco dopo le 2 di notte, quando una ragazza coinvolta nella lite ha chiesto aiuto a una volante dei carabinieri. La rissa è scattata per motivi ancora al vaglio delle forze dell’ordine e ha coinvolto diversi ragazzi. Proprio dalle testimonianze dei tanti giovani che hanno assistito alla lite e ai video delle telecamere della zona, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Milano Duomo sono riusciti a rintracciare il presunto aggressore del 24enne.

Rintracciato in poche ore dopo l’aggressione

È Alessandro Caravita, 21 anni, di Milano, figlio di un personaggio molto noto nell’ambiente degli ultras interisti, Franco Caravita. I carabinieri si sono messi subito sulle tracce dell’aggressore che era scappato dopo la lite e, nel corso delle perquisizioni, sono riusciti a trovare un coltello a serramanico, probabile arma utilizzata per l’accoltellamento, oltre ai vestiti ancora sporchi di sangue.

L’accusa di tentato omicidio aggravato

Il giovane è già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti simili ed era stato indagato, e archiviato, anche per gli scontri del 6 gennaio 2019, in occasione della partita Inter-Napoli, dove era morto l’ultrà di Varese Daniele Belardinelli. L’accusa per Alessandro Caravita, portato al carcere di San Vittore, è tentato omicidio aggravato, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere.

Da Giornale dei Navigli

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