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Investire sui giovani attraverso lo sport

Un evento alla scoperta del valore sociale dell'attività sportiva locale con l'esempio virtuoso della PiccoLecco.

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Cinquant'anni di Picco Lecco. La società sportiva di pallavolo Alberto Picco festeggia nel 2021 un'importante compleanno, che possiede un valore ancora più speciale se si pensa che la prima squadra (di categoria B1) quest'anno ha quasi raggiunto il traguardo della serie A. Una società che da sempre crede nei valori educativi, formativi e sociali dello sport e li promuove, soprattutto nelle sue squadre giovanili. Ed è proprio di questo che si è parlato lunedì 5 luglio durante il webinar digilive organizzato dal gruppo editoriale Netweek dal titolo "Investiamo sui giovani, oggi. Sport e responsabilità sociale si incontrano".

La realtà di Picco Lecco

Ad aprire l'incontro, con i saluti istituzionali, è stato Antonio Rossi, ex atleta olimpico e oggi sottosegretario regionale allo Sport e Grandi eventi. Rossi ha colto l'occasione per sottolineare il valore di una società come la Picco per il territorio lecchese. Una realtà sportiva che, come spiegato dal Presidente Dario Righetti raccoglie intorno a sé ca 200 atlete/i, più di 30 dirigenti e 22 allenatori coordinati in un prezioso lavoro di Team.

"Dietro questi numeri però c'è molto di più. C'è la nostra prima squadra, che quest'anno nonostante tutte le difficoltà è arrivata a giocarsi l'ingresso in serie A, ma non solo, c'è infatti anche il settore giovanile con la passione dei nostri giovani e delle nostre giovani che finalmente, dopo questo anno difficile, potranno tornare ad allenarsi. Ma soprattutto ci sono i valori dello sport, in cui noi crediamo fortemente e che in questi 50 anni di attività abbiamo cercato di trasmettere a chiunque sia passato dalla nostra porta. Ed è per tali motivi che ringrazio tutti coloro che dedicano tempo e risorse finanziarie alla nostra società".

A dimostrare l'impegno della Picco Lecco sul territorio sono state anche le tre testimonianze dei principali sponsor della società: Acciaitubi, Officine Melesi, Novatex e Sime, i quali, nel descrivere le motivazioni alla base delle loro sponsorizzazioni, hanno sottolineato il ruolo educativo e formativo che una società come la Picco svolge per i giovani del territorio

Il valore dello sport per le società

Ospite d'onore dell'evento è stato l’ex pallavolista (poi allenatore, Consigliere Federale e Mental Coach) Franco Bertoli che da tempo è un ambasciatore dei valori dello sport e dei sani stili di vita, attento esaminatore delle dinamiche relazionali fra allenatori e genitori come educatori per i giovani atleti.

"Lo sport è salute, lo sport educa al rispetto e alla convivenza civile, responsabilizza. Ma è anche cultura, emozioni, passioni, energia salutare, fiducia, autodisciplina, coraggio. Investire in un progetto come quello della Picco significa dare un aiuto concreto per la crescita dei giovani. Uno sponsor non sostiene solo la prima squadra, ma supporta anche quelle famiglie e quelle ragazze/i che fanno parte della società. Un’altra componente importante di una realtà sportiva sono i genitori. Perché accompagnano i ragazzi, gli procurano l'attrezzatura e inoltre sostengono la società pagando la quota d'iscrizione. A livello giovanile abbiamo bisogno di loro. Sponsor, società e genitori devono fare a loro volta gioco di squadra perché tutto funzioni al meglio".

Le parole di una giocatrice

A concludere, l'intervento del capitano della squadra Martina Focaccia. L'atleta, 29enne ha raccontato la sua esperienza con la Picco e il brutto infortunio che l'ha vista protagonista a fine stagione costringendola a fermarsi per le ultime partite; sarà fuori dal campo di gioco almeno per i prossimi sei mesi.

"Fare sport non è semplice, richiede sacrificio. Lo so bene io che per farlo studiavo di notte, oppure nei viaggi in macchina tra la scuola e la palestra. Si fanno tanti sacrifici, ma il "ritorno" che si riceve è veramente grande. Dalle persone che conosci, alle gioie che si provano, ma anche alle sfide che si affrontano. L'ultima per me è stata triste a seguito dell'infortunio subito che mi terrà ferma per i prossimi sei mesi, ma sono decisa a fare di tutto per poter tornare in campo a dare il mio contributo, rientrando sulle mie gambe. Inoltre, come allenatrice, mi sento di dire che il coinvolgimento che c'è all'interno della Picco tra le squadre giovanili e la prima squadra è incredibile ed è il valore aggiunto di questa società".

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