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Poste Italiane ha celebrato 160 anni di storia

Del Fante: "Oggi siamo il primo operatore logistico italiano, smistando più di 1 milione di pacchi al giorno"

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“La vostra è una lunga e bella storia, che ha accompagnato quella dell’Italia, del nostro Paese" ha esordito così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo giovedì mattina al centro congressi La Nuvola di Roma per celebrare i 160 anni di Poste Italia.

"La vostra storia è l’espressione della cultura e del costume italiano.  Siete un capitale prezioso. Siete un’azienda che, come raccontava bene Alberto Angela, è passata dal telegrafo agli strumenti digitali più avanzati. Un’azienda capillare che non lascia indietro nessuno. Grazie per tutto questo”.

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Il ruolo storico e strategico di Poste Italiane

Un ringraziamento, quello del presidente Mattarella, accolto con un lungo e calorosissimo applauso innanzitutto dall’Ad Matteo Del Fante, dal Dg Giuseppe Lasco e dalla presidente Maria Bianca Farina insieme a tutti i loro collaboratori. Ad aprire la cerimonia dei festeggiamenti è stata la presidente del Gruppo, Maria Bianca Farina:

“Poste Italiane accompagna il Paese nel suo sviluppo, condividendone i valori e contribuisce alla modernizzazione del Paese”.

A sottolineare il ruolo strategico dell’azienda è stato anche il ministro dello Sviluppo Economico. Giancarlo Giorgetti ha spiegato come Poste Italiane sia:

“un importante interlocutore del Paese, una realtà capace di interessare anche i giovani con i servizi di pagamento, un presidio del territorio insostituibile che non dimentica i comuni di più  piccole dimensioni. Poste poi sta reagendo molto bene alle nuove sfide digitali, è un operatore logistico determinante e continuerà a svolgere un ruolo importante con il Piano Polis nell’ambito del PNRR“.

Alberto Angela nel corso della mattinata ha raccontato come l’arrivo di un pacco, di una lettera, di una cartolina lo facevano sentire più vicino alla persona che gli trasmetteva questa corrispondenza.

“Non dobbiamo dimenticare questi aspetti anche se oggi abbiamo davanti un’azienda moderna. Nel nostro Paese la bellezza risplende sempre e queste sono caratteristiche che valorizza pure Poste Italiane, basta ammirare alcuni degli edifici delle Poste, che sono scrigni di emozioni, di storie…”

Le parole dell'AD Del Fante

L'Amministratore Delegato Del Fante ha poi parlato dei risultati raggiunti dall'azienda fino ad oggi e degli obiettivi per il futuro

“Poste è un’azienda che riesce a stare sul mercato, ha un conto economico positivo ma svolge pure una funzione sociale e per il sistema Paese. Siamo una piattaforma che va incontro e assolve le esigenze dei nostri clienti attraverso i mezzi che loro preferiscono, dal digitale al fisico. La Presenza territoriale è talmente articolata che permette a tutti di raggiungere un punto fisico in meno di 5’ dove ogni giorno abbiamo 20 milioni di contatti. Oggi siamo diventati il primo operatore logistico italiano, smistando 1 milione di pacchi al giorno e Abbiamo interpretato il cambiamento essendo tra le altre cose il primo fornitore di carte di pagamento in Italia. Poste però non è solo mercato, prodotti e conto economico, ma anche impegno nel difendere le aree interne e i piccoli comuni”.

Le premiazioni

Poste Italiane poi ha invitato sul palco cinque sindaci, cinque amministratori rappresentanti della collaborazione tra azienda e istituzioni locali: Salvatore Martello,  Sindaco di Lampedusa, Dario Pesenti, sindaco di Morterone, Gigliola Breviario, sindaco  di Pontirolo Nuovo e Robert Alexander Steger,  sindaco di Predoi, e Raimondo Ambrosini sindaco di Procida

Simbolicamente ha premiato chi non si è mai fermato. Maria Grazia Cucinotta ha consegnato una medaglia a Eliana Mismetti, eroica postina di Nembro, Donata Bianca, direttrice dell’ufficio postale di Casalpusterlengo e volontaria a Codogno, Francesca Salerno, componente del team che ha messo a punto la piattaforma messa a disposizione delle Regioni per la prenotazione dei vaccini, Tommaso Calabrese, responsabile centrale operativa della SDA che in collaborazione con la squadra del commissario Figliuolo ha distribuito i vaccini.

A spiegare il senso di questi due momenti è stato Giuseppe Lasco, DG Poste Italiane:

“Siamo orgogliosi per quello che hanno fatto durante la pandemia, hanno dato lustro alla nostra azienda e al Paese. Tutti sono rimasti al proprio posto di lavoro continuando a erogare i servizi in tutte le zone d’Italia, anche in quelle più critiche”.

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