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Ue, via libera al bilancio 2021-2027: in campo 1.800 miliardi di euro

Intanto la Commissione europea ha reindirizzato 110 milioni a sostegno dell’Italia per la lotta contro la pandemia

Ue, via libera al bilancio 2021-2027: in campo 1.800 miliardi di euro
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Il Consiglio europeo ha dato il via libera al prossimo bilancio a lungo termine per il periodo 2021-2027. Con questa decisione, che rappresenta la fase finale del processo di adozione, sono state soddisfatte tutte le condizioni affinché il prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea entri in vigore il 1º gennaio 2021. Nei prossimi 7 anni vengono così messi a disposizione dei beneficiari finanziamenti per 1.074 miliardi di euro. 

Allo stesso tempo proseguono i lavori per completare NextGenerationEU, lo strumento temporaneo per la ripresa istituito per alimentare la ripresa dell’Europa dalla crisi dovuta al Covid-19. Una volta adottato, il pacchetto da 1.800 miliardi di euro sarà il più grande mai finanziato dal bilancio dell’Ue.

Ue, via libera al bilancio 2021-2027

Il Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre

La Commissione europea potrà iniziare a impegnare i fondi del prossimo bilancio a lungo termine già a partire dal 1º gennaio 2021, in seguito all’adozione della pertinente legislazione settoriale e del bilancio annuale per il 2021 da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. 

Affinché la Commissione europea inizi a contrarre prestiti nell’ambito di NextGenerationEU, rendendo così operativo lo strumento, è tuttavia necessario che la nuova decisione sulle risorse proprie sia ratificata da tutti gli Stati membri in linea con le rispettive norme costituzionali. La Commissione conta sull’impegno degli Stati a procedere il più rapidamente possibile, nell’interesse dei loro cittadini. I leader nazionali hanno confermato che faranno tutto il possibile per approvare la decisione sulle risorse proprie in vista della sua rapida entrata in vigore. 

Ursula von der Leyen al Consiglio europeo

“Con NextGenerationEU e il nuovo bilancio a lungo termine saremo in grado di fornire alle regioni, alle città, alle imprese e ai cittadini europei il sostegno di cui hanno urgente bisogno per la ripresa dalla pandemia di Coronavirus – ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen - Costruiremo un’Europa più verde, più digitale e più resiliente, pronta per le sfide di oggi e di domani”.

Bilancio pluriennale e NextGenerationEU: 1.800 miliardi di euro per la ripresa

La Commissione europea ha presentato la sua proposta per il prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione europea il 2 maggio 2018. La proposta quadro è stata immediatamente seguita da proposte legislative per i 37 programmi settoriali (ad esempio, coesione, agricoltura, Erasmus, Orizzonte Europa, ecc.). Tra il 2018 e l’inizio del 2020 la Commissione ha lavorato di concerto con le presidenze di turno del Consiglio e in stretta collaborazione con il Parlamento europeo per portare avanti i negoziati.

Il 27 maggio 2020, in risposta alla crisi senza precedenti causata dal Coronavirus, la Commissione europea ha proposto lo strumento temporaneo per la ripresa NextGenerationEU con una dotazione di 750 miliardi di euro, oltre a un rafforzamento mirato del bilancio a lungo termine dell’Unione per il periodo 2021-2027.

Johannes Hahn

Il commissario Johannes Hahn, responsabile del Bilancio, che si è adoperato per facilitare l’accordo sin dall’inizio del proprio mandato, ha spiegato: “Con la conclusione della fase finale per l’adozione del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 possiamo dare l’avvio al processo di attuazione. L’Ue e la Commissione non risparmieranno gli sforzi e guideranno la ripresa dell’Europa a partire dal 1º gennaio. Per la prima volta potremo avvalerci anche di un meccanismo che ci aiuterà a proteggere ancora meglio il denaro dei contribuenti europei. Ottenere rapidamente dei risultati adesso è fondamentale! Pertanto è essenziale portare a termine le rimanenti fasi per il lancio di NextGenerationEU. La capacità finanziaria senza precedenti del quadro finanziario pluriennale e di NextGenerationEU, pari a 1.800 miliardi di euro, fornirà i mezzi necessari per una ripresa sostenibile e per la transizione verde e digitale dell’Europa”.

Risposta al Coronavirus: quasi 111 milioni di euro a sostegno dell’Italia

La Commissione europea ha approvato la modifica degli ultimi due programmi operativi italiani della politica di coesione dell’Unione europea per fronteggiare gli effetti della pandemia sui sistemi sanitari e socioeconomici. Grazie a queste modifiche quasi 110,7 milioni di euro saranno reindirizzati, per un totale di quasi 5,3 miliardi di fondi di coesione mobilitati per il Paese dall’inizio della pandemia.

La modifica del programma operativo nazionale “Città metropolitane” riguarda la richiesta di portare temporaneamente al 100% il tasso di cofinanziamento dell’Ue delle azioni ammissibili, per aiutare i beneficiari a superare la carenza di liquidità nell’attuazione dei loro progetti. La modifica del programma operativo nazionale “Ricerca e innovazione” reindirizzerà i fondi a sostegno della sanità e dell’istruzione, in particolare dell’istruzione terziaria, con una proroga di 2 mesi delle borse di studio dei dottorandi e degli studenti vulnerabili.

Elisa Ferreira

La Commissaria per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, ha commentato:

“Mi congratulo con l’Italia per aver sfruttato appieno le misure di flessibilità nel quadro dell’Iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus per affrontare gli effetti della pandemia. Ora che tutti i programmi della politica di coesione sono stati modificati, gli operatori sanitari e i pazienti, i cittadini, gli studenti e le imprese italiani avranno più strumenti per riprendersi dagli effetti del Coronavirus”. 

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