Muoversi fa bene alla salute, ma quale corso scegliere?

Sicuramente è importante non decidere in base alla lezione di prova: meglio frequentare per un periodo medio-lungo e poi valutare il percorso

Muoversi fa bene alla salute, ma quale corso scegliere?
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Muoversi fa bene alla salute. Settembre è quasi andato in archivio e più di una persona guardando al proprio periodo estivo avrà di sicuro qualche senso di colpa. Ecco allora che è arrivato il momento di rimettersi in forma, di ripartire, di tornare a pensare un po’ a se stessi e al proprio fisico, magari bruciando i grassi in eccesso accumulati durante le ferie. Se non si è già rodati il problema più grande è scegliere da dove cominciare: la domanda fatidica è «quale corso frequentare?». Il rischio errore è dietro l’angolo, bisogna dunque trovare un’attività che ci sproni a non dar retta alla mancanza di voglia, alla carenza di tempo, alla stanchezza, agli impegni e a tutto ciò che ci potrebbe distrarre dall’obiettivo chiamato «rimettersi in forma».

L’offerta dei corsi

E allora iniziamo a prendere confidenza con la grande offerta disponibile, dai corsi tradizionali in palestra a quelli più innovativi, dalle arte marziali al ballo. L’importante è tenersi in movimento, interrompere le attività sedentarie e darsi dunque una mossa: bruciare le calorie è l’imperativo. Una possibilità potrebbe dunque essere il crossfit: questa disciplina è in ascesa e stiamo parlando di un programma di allenamento che combina esercizi presi da diverse altre discipline.

Muoversi fa bene alla salute

Altrimenti perché non prendere in considerazione i corsi di zumba? Stiamo parlando di un altro trend in crescita per una serie di lezioni di fitness musicali che riprendono ritmi e movimenti della musica afro-caraibica. E poi c’è l’acquafitness, in grado di combinare le indicazioni positive dell’acqua a quelle del fitness, riuscendo dunque a tonificare, rassodare e tanto altro. Spostiamo leggermente il focus sulle arti marziali, capaci di spaziare fra gli sport da combattimento, gli stili tradizionali e la difesa personale: in particolare sono le donne a scegliere sempre più questi corsi (vedi per esempio il kickboxing), dal momento che aiutano a sfogarsi ma anche a controllarsi, a cercare la giusta concentrazione. E ovviamente a difendersi. Oppure ecco il pugilato «soft», ossia un’attività che mescola la tradizionale boxe all’aerobica.

Non scegliere in base alla lezione di prova

Infine un consiglio molto importante e sempre valido: non scegliete un corso in base alla lezione di prova. Molto meglio frequentare per un periodo medio-lungo (almeno sei mesi) e poi fare le necessarie valutazioni. Spesso il primo impatto può distorcere il reale peso del corso. Insomma, capita che il colpo di fulmine non sempre funzioni. In definitiva l’importante è fare qualcosa con convinzione, per fare del bene a se stessi (sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico) e per non buttare via tempo e denaro. Ricordatevi che una volta iscritti è bene non cambiare idea...

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