il provvedimento

Decreto Rilancio, quali misure per il mondo auto?

Crescono le risorse previste per il 2020 (+100 ml di euro) e il 2021 (+200 ml) del fondo istituito per incentivare l’acquisto di vetture a bassa emissione

Decreto Rilancio, quali misure per il mondo auto?
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Decreto Rilancio, quali misure per il mondo auto? Dopo un lungo iter il Decreto Rilancio è finalmente approdato in Gazzetta Ufficiale. Questo significa che il piano per la ripartenza economica del paese ideato dal Governo è operativo a tutti gli effetti. In primis era il Decreto Aprile, poi diventato Decreto Maggio per ovvie ragioni temporali, ora è arrivato sul serio, col nome di Decreto Rilancio. Potranno ancora esserci delle piccole implementazioni prima che diventi legge a tutti gli effetti, ma sostanzialmente l’impianto rimarrà quello che da martedì in tarda serata si trova in Gazzetta Ufficiale. E soprattutto è in vigore, dando il via libera all’auspicata rinascita italiana. In tutto questo qual è l’impatto dell’atteso decreto sul mondo delle auto? In molti sono rimasti molto delusi dalle misure introdotte.

Decreto Rilancio e l’Ecobonus Auto

La filiera dell’automotive potrà beneficiare di un’aggiunta di 100 milioni di euro per incentivare l’acquisto di auto a bassa emissione nel 2020. E nel 2021 le nuove risorse stanziate (in aggiunta a ciò che già c’era) corrispondono a 200 milioni di euro. Lo si può leggere nell’articolo 44 del Decreto Rilancio. In sostanza si tratta dell’apertura di un rubinetto che va ad arricchire il fondo per l’Ecobonus Auto istituto dalla legge di Bilancio 2019. Fino a ieri infatti per il 2020 erano previsti 70 milioni di euro (ora 170), così come altrettanti per il 2021 (ora 270). Da notare che in una delle ultime bozze circolate il provvedimento comprendeva soltanto l’aggiunta di 100 milioni per l’anno in corso. Come è facile intuire il Governo punta molto sull’aspetto green, cercando di favorire tale tipo di mobilità su quella con motori termici (vedi bonus rottamazioni utilizzabile per l’acquisto di segway, monopattini, ecc.).

Per le colonnine di ricarica

Ad ulteriore conferma arriva anche un passaggio del tanto discusso Superbonus al 100% riguardante le abitazioni. In sostanza, all’interno di imponenti lavori di ristrutturazione del proprio immobile (o condominio), gli interventi di riqualificazione energetica non costeranno un euro ai contribuenti (saranno restituiti loro con l’Irpef in 5 anni, oppure nemmeno anticipati col sistema della cessione del credito o dello sconto in fattura). Tra questi rientra l’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche: tutto sommato si tratta di un’opportunità da non perdere, a costo zero e fortemente volta ad indirizzare il prossimo futuro.

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