Trezzo iniziati i lavori per aprire via Trento e Trieste al traffico
Verranno abbattute le travi della vecchia struttura industriale a confine con via Santa Marta, rifatta parte della fognatura, dei marciapiedi e degli stalli di sosta.
Ruspe in via Trento e Trieste a Trezzo per demolire i ruderi del vecchio edificio industriale e aprire un varco alle auto.
Cantiere in via Trento e Trieste
Sono iniziati martedì i lavori per la riqualificazione stradale del tratto chiuso di via Trento e Trieste compreso tra la via Santa Marta e Piazzale Gorizia. Consistono nell’abbattimento della travatura a confine con via Santa Marta per la futura apertura al transito, il rifacimento di parte della fognatura, rimodulazione dei marciapiedi e degli stalli di sosta.
Il fine dei lavori
Il cantiere durerà circa sessanta giorni. Al termine sarà istituito in via permanente il senso unico di marcia in direzione
di Piazzale Gorizia. Per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza, la circolazione nel tratto interessato sarà temporaneamente modificata, limitando l’accesso al cantiere di determinate categorie di utenti ed istituendo il senso unico alternato.
Il commento dell’assessore alle Opere pubbliche
“Il cantiere si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione della viabilità nel centro città – ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche Massimo Colombo – Il fine è rendere più fruibile e sicura la circolazione veicolare e ciclopedonale, legata anche al nuovo Piano di governo del territorio”.
I marciapiedi
Il progetto prevede di realizzare un marciapiede in asfalto colato largo un metro e mezzo sul lato Nord, al
posto di quello esistente, stretto, in calcestruzzo. Anche sul lato Sud il marciapiede in asfalto esistente
viene completamente rifatto, mantenendone però le geometrie.
Le aree di sosta
Si mantiene la sosta libera a disco orario in fila sul lato Nord, mentre sul lato Sud la sosta a pettine viene riservata ai residenti della via. Si provvede altresì al rifacimento del sistema di raccolta e scarico delle acque meteoriche, che vengono convogliate nella tubazione delle acque nere, come avviene già ora. Infine, si provvede alla posa di un sistema di illuminazione pubblica a Led sul lato sud della via, per garantire gli standard illuminotecnici di legge.
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