Emergenza educativa, dalla Brianza un modello innovativo

Il metodo Aquilone si basa su una mappa, all’interno della quale vengono messe in evidenza le principali componenti dell’animo umano.

Emergenza educativa, dalla Brianza un modello innovativo
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Emergenza educativa, dalla Brianza un modello innovativo. Si chiama "Metodo Aquilone": "Il pensiero debole vince il pensiero forte". Sabato 13 ottobre, al Belvedere della Villa Reale di Monza, il progetto è stato presentato alla cittadinanza e alle istituzioni.

Emergenza educativa

L'Associazione nasce dall'incontro e dalla collaborazione di Maretta Spreafico Vismara e due insegnanti Angela Sertafina Colombo e Danilo Casati che, accomunando le conoscenze maturate nelle esperienze pregresse, hanno dato vita ad una nuova realtà che è il metodo Aquilone. Ad Angela Serafina Colombo si deve l’ideazione e lo studio dello schema Aquilone; Danilo Casati, dopo aver svolto una ricerca sociale che lo ha condotto all'elaborazione di un modello relazionale sperimentale con la costituzione dell’associazione ASAF (Associazione di Solidarietà Attiva tra nuclei familiari) con sede in Bellusco, ha affiancato Angela nella formalizzazione del Metodo Aquilone offrendo il suo contributo nello studio, nella ricerca e sperimentazione del metodo in ambito scolastico. Nel percorso di sviluppo del metodo Aquilone, un apporto significativo è stato dato da padre Antonio Gentili della casa dei ritiri spirituali di Eupilio (CO); dal prof. Michele Monopoli, Dirigente Scolastico dell’IIS E. Vanoni di Vimercate (MB) dal 2007 al 2012, attualmente Dirigente Scolastico del Liceo Classico Beccaria di Milano e dal prof. Enrico Danili, Dirigente Scolastico presso l'IPIA Floriani di Vimercate e ITCG Mapelli di Monza. (Fonte Aquil-one).

Il metodo

Il metodo Aquilone si basa su una mappa, all’interno della quale vengono messe in evidenza le principali componenti dell’animo umano. Come tutte le mappe costituisce soltanto una rappresentazione parziale del "territorio" che intende descrivere, tuttavia consente a ciascuno di individuare la sua collocazione e di orientarsi nelle dinamiche specifiche che sperimenta nel rapporto con la realtà. (PDF di approfondimento). Il metodo Aquilone è stato sperimentato prima su alcuni volontari presso la Casa di Ritiri Spirituali dei padri Barnabiti di Eupilio, in seguito è stato proposto in altre sedi. Oggi è presente in ambito scolastico come strumento di educazione alla conoscenza di sé, alla conoscenza dell'altro e alla cittadinanza attiva per alunni, genitori e insegnanti.

L'evento in Villa Reale

Sabato 13 ottobre 2018, in occasione della giornata mondiale UNESCO dell’insegnante, si è svolto il convegno "Io Cittadino Insegnante”. Nella sala Belvedere della Villa Reale di Monza i partecipanti hanno seguito con grande attenzione i lavori grazie anche alla qualità degli interventi. "Tutte le relazioni hanno sottolineato l'importanza di rovesciare il punto di vista con cui gli guardare ai giovani - hanno spiegato i referenti - Imparare ad ascoltarli, cogliere le sfumature delle loro emozioni, aiutarli perché con sempre più consapevolezza sappiano affrontare le scelte della loro vita, questa è la sfida grande che gli educatori hanno di fronte. La giornata è iniziata con il saluto del presidente dell'associazione Aquilone Maria Antonietta Spreafico e delle autorità presenti: l'assessore di Monza Pier Franco Maffè, l'assessore di Vimercate Simona Ghedini, Lino Oldrati delle ACLI e Forum Famiglie, Gianpiera Castiglioni dell'Associazione Genitori Scuole Cattoliche, Giovanni Maggioni della BCC Milano e Daniela Guidotti del Liceo artistico statale della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini”.

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