Il pasticciaccio brutto nel quale è finito il leader di Confcommercio Carlo Sangalli
Accusato da una ex segretaria d'aver reiterato attenzioni molto particolari.
Sarebbe facile scomodare come precedenti storie d'attualità e vip assortiti, nel caso del leader di Confcommercio Carlo Sangalli. Eppure è un fatto che di molestie sessuali e sostanzialmente abuso di potere o posizione dominante non s'è mai parlato tanto come nell'arco di quest'ultimo anno.
Confcommercio Carlo Sangalli
Carlo Sangalli, presidente dal lontano 2006, è un'icona di Confcommercio. Incalcolabili le volte che l'abbiamo visto al telegiornale a intervenire su qualsiasi tema, malgrado l'81enne nato a Porlezza (sul lago di Como) sia stato precedentemente anche un parlamentare democristiano (1964-1994).
Ad ogni modo, l'attuale Presidente di Confcommercio Imprese per L'Italia e della Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi è in questi giorni al centro di un vero e proprio scandalo a sfondo sessuale, accusato da una ex segretaria d'aver reiterato attenzioni molto particolari. Tanto che tre vicepresidenti dell'associazione nazionale di categoria hanno addirittura invocato dimissioni istantanee.
Sangalli-gate: una vicenda ingarbugliata
Nelle ultime ore stanno spuntando trascrizioni di sms sensibili che parlano addirittura di "ossessione" e persino un risarcimento a cinque zeri nei confronti della protagonista, rispetto al quale il presidente ha dichiarato d'aver ceduto, pur senza colpa, perché impossibilitato a difendersi. Ma tra le tante ombre c'è pure un braccio di ferro interno all'associazione di categoria che vede contrapposti sangalli e un alto funzionario. Insomma, una vicenda ingarbugliata: l'unica certezza è che Sangalli, fa sapere Confcommercio, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica ritenendosi parte offesa, dopo aver anche denunciato l'ex segretaria e i tre vicepresidenti che hanno chiesto la sua testa per estorsione e diffamazione.