"Manovra economica del Governo, c'è qualcosa che non va"

Cgi, Cisl e Uil MB spiegheranno il perché nell'attivo unitario in programma mercoledì prossimo al Teatro Binario 7 di Monza.

"Manovra economica del Governo, c'è qualcosa che non va"
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"Manovra del Governo, c'è qualcosa che non va", questo nella sostanza la dichiarazione di Cgil, Cisl e il di Monza e Brianza nell'annunciare l'attivo unitario di mercoledì 14 novembre. L'appuntamento è per le 9 al Teatro Binario 7 di Monza.

"Manovra del Governo, c'è qualcosa che non va"

"C'è qualcosa che non va" nella manovra economica elaborata  dal Governo Lega - 5Stelle. Ne sono convinti i sindacati confederali di Monza e Brianza. Cgil, Cisl e Uil per correggere la rotta propongono misure destinate a rendere "più equo e certo il futuro del paese".

Mercoledì l'attivo unitario

Di questo discuteranno in occasione dell'attivo unitario in programma mercoledì prossimo, 14 novembre, a partire dalle 9 al Teatro Binario 7 di via Turati Monza. Parteciperanno all'incontro con i delegati sindacali anche Angela Mondellini, neosegretaria della Cgil di Monza e Brianza;  Rita Pavan, segretaria ella Cisl MB e Lecco e Abele Parente, segretario Uil Monza e Brianza.  Le conclusioni saranno affidare a Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil.

"Una manovra inadeguata"

"La manovra del governo, pur rappresentando una prima inversione di tendenza mostra elementi di inadeguatezza". Non è dunque una bocciatura senza appello quella del sindacato. Nel documento che indica le priorità da seguire nella Legge di Bilancio viene però rimarcato che "manca un disegno strategico  che sia capace di comporre e rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro. L'utilizzo degli oltre 22 miliardi di spesa previsti in deficit dalla manovra  deve essere finalizzato a nuove politiche che mettano al centro il lavoro e la sua qualità, in particolare per i giovani e le donne, che siano in grado di contrastare l'esclusione sociale e la povertà; che determinino processi redistributivi e di coesione del Mezzogiono". E ancora: "che prevedano investimenti in infrastrutture materiali e sociali, innovazione, scuola, formazione e ricerca, prevenzione e messa in sicurezza del territorio e che sostengano le politiche industriali".

"Mancano risorse per gli investimenti"

La  manovra del Governo gialloverde a giudizio della Triplice brianzola va invece in una direzione diversa: "mancano le risorse per gli investimenti  poiché si privilegia la spesa corrente, si preannunciano ulteriori tagli e si introducono misure che non determinano  creazione di lavoro, ma rischiano di rappresentare mere politiche di assistenza".

"Il contrasto alla povertà - continuano Cgil, Cisl e Uil -  è senza dubbio una priorità per il Paese, ma la povertà non si combatte se non c'è lavoro e non si rafforzano le grandi reti pubbliche del Paese: sanità, istruzione e servizi all'infanzia e assistenza. Del tutto assenti sono i riferimenti all'innovazione nella Pubblica amministrazione e al rinnovo dei contratti in essere e di quelli futuri".

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