AISM e Cesare Pozzo insieme per la prima forma di tutela sanitaria integrativa a sostegno della Sclerosi Multipla
Da oggi si dà il via al progetto pilota nelle province di Milano, Monza Brianza e Como che offre i servizi più diversi, dalla riabilitazione ai farmaci, alla compensazione per un’eventuale perdita del reddito a causa della malattia.
La Mutua sanitaria Cesare Pozzo e l’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla hanno sottoscritto un accordo di tutela sanitaria studiato appositamente per le esigenze delle persone con Sclerosi Multipla, finora escluse da forme complementari e integrative di tutela della salute che di prassi richiedono un’anamnesi al momento della sottoscrizione escludendo per tanto, patologie gravi. Alla conferenza stampa di oggi, venerdì’ 9 novembre a Milano sono intervenuti: Armando Messineo, Presidente Nazionale Mutua Sanitaria Cesare Pozzo; Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali AISM e Roberta Amadeo, Past President e Presidente AISM Sezione provinciale Como. L’incontro è stato moderato da Paolo Pirovano, Consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti e giornalista Telenova.
AISM e CesarePozzo insieme
L’alleanza “CesarePozzo-AISM” è un progetto pilota e primo in Italia per ora riservato alle aree di Milano, Monza Brianza e Como che, grazie alla fase sperimentale, ha l’obiettivo di testare l’adeguatezza dei servizi offerti per garantire le migliori prestazioni. Tale accordo di welfare integrativo vuole consentire l’accesso a pacchetti di tutela in ambito sanitario completi e diversi tra loro: dalla copertura delle spese farmaceutiche alla riabilitazione non coperta dal SSN; dalla logopedia agli interventi chirurgici; dai trattamenti domiciliari non inclusi nel SSN alle forme di compensazione per un’eventuale perdita del reddito dovuta alla malattia.
L’obbiettivo dell’accordo
“Questo accordo, per AISM, ha l’obiettivo di rimuovere una causa di esclusione e diseguaglianza rispetto a forme complementari e integrative di tutela della salute e di assistenza diffuse sul mercato. Oggi le persone con SM – malattia cronica e degenerativa che colpisce nella maggior parte dei casi una popolazione giovane, sotto i 40 anni – segnalano grandi difficoltà ad accedere a prestazioni di tipo sanitario integrativo legate alla patologia, spiega Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali AISM continuerà e continua a lavorare perché il sistema sanitario pubblico garantisca a ogni persona con SM tutto ciò di cui ha diritto, dai farmaci alla riabilitazione. Ma l’accesso senza discriminazione ed in condizioni di parità ed uguaglianza anche a sistemi di welfare integrativo è un diritto, affermato anche dalla Convenzione ONU in materia di diritti delle persone con disabilità. AISM garantisce il suo impegno affinché le persone con SM non debbano essere escluse a priori da nessuna forma di tutela”.
Armando Messineo, Presidente Nazionale della Mutua Sanitaria Cesare Pozzo
La Mutua sanitaria Cesare Pozzo è stata la prima a rispondere alle esigenze dell’AISM offrendo, senza discriminazione alcuna, i propri servizi.
“La nostra più importante priorità è la cura del malato e non il suo costo. Per questo stiamo investendo sempre più su progetti di utilità sociale. Quando siamo venuti a conoscenza delle esigenze dell’AISM, siamo stati ben felici di studiare con loro l’accordo ideale per i bisogni di questa patologia, partendo proprio dai limiti che finora hanno riscontrato”.
Le parole di Lucia Avanzini persona con SM
“Per chi come me convive quotidianamente con una malattia grave, ingombrante e capricciosa, da cui ancora non si guarisce, avere a disposizione strumenti che ti aiutino a vivere senza compromessi e con dignità, è importante. I NO a prestazioni di tipo sanitario integrativo, se sei una persona con una malattia cronica e degenerativa come la SM, è un’ingiustizia. Ancor più in un momento in cui devo fare i conti con una crescente difficoltà di accedere ad alcune prestazioni sanitarie e socio-sanitarie da parte del sistema pubblico e non sono mezzi o strumenti di cui si possa fare a meno.”
Il progetto sperimentale del 2019
La collaborazione ha carattere sperimentale e sarà riservata a circa 100 persone con SM e altre 100 persone residenti nelle province selezionate. La sperimentazione è una fase fondamentale per verificare equilibri e sostenibilità della collaborazione e apportare quegli aggiustamenti necessari e utili a introdurre negli anni successivi una misura di tutela sanitaria accessibile a tutte le persone con SM e familiari che ne vogliano usufruire nel territorio nazionale. Per questo, è necessario garantire alle persone con SM l’accesso a pacchetti di tutela in ambito sanitario di tipo mutualistico in condizioni di parità, fermo l’impegno di AISM nel chiedere la piena applicazione dei livelli essenziali di assistenza. AISM e CesarePozzo hanno elaborato un pacchetto di prestazioni di specifico interesse per le persone con SM senza periodo di carenza – quindi immediatamente esigibili dagli aderenti. Si tratta di una soluzione innovativa in quanto ad oggi non esistono sul mercato prodotti sanitari simili, riferiti in modo specifico alla condizione di SM. Ai fini della sostenibilità della formula è previsto che per ogni persona con SM che intenda aderire al prodotto di tutela sanitaria, debba affiancarsi un’altra persona: in questo modo il presunto maggior carico di consumi sanitari e assistenziali della persona con SM verrà a spalmarsi in parte anche su un’altra persona non con SM, che presenti un profilo di rischio sanitario standard. Le Mutue sono rette infatti da logiche di equilibrio complessivo e non perseguono fini di profitto.
La collaborazione AISM-CesarePozzo
AISM ha avviato in via sperimentale una collaborazione con una primaria realtà mutualistica attiva sull’intero territorio nazionale. La Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo si occupa di promozione della salute fondata sui principi della mutualità e della solidarietà e promuove e sostiene progetti innovativi che favoriscano l’accesso a prestazioni di tutela sanitaria anche per categorie di persone con gravi patologie di tipo cronico. La collaborazione ha l’obiettivo di rimuovere una causa di esclusione rispetto a forme complementari e integrative di tutela della salute e di assistenza: attraverso l’adesione alla proposta AISM-Cesare Pozzo i Soci AISM con SM e i loro familiari/caregiver potranno accedere finalmente a un prodotto di tutela espressamente pensato per i bisogni legati alla sclerosi multipla. Con oltre 146mila Soci per un totale di circa 360mila assistiti, la Mutua sanitaria Cesare Pozzo mette al centro delle sue attività il benessere del cittadino: ai Soci sono erogati rimborsi a integrazione dei costi sostenuti per spese mediche e sussidi di natura socio economica per le famiglie in difficoltà.
La sclerosi multipla è un’emergenza sociale
In Italia riguarda la vita intera di oltre 118.000 persone: chi riceve una diagnosi di SM, necessita di terapie e servizi appropriati e costosi. È una malattia da cui ancora non si guarisce. La diagnosi di sclerosi multipla (SM) si riceve quando si è molto giovani e si hanno meno di quarant’anni; è la seconda causa di disabilità neurologica nei giovani adulti, dopo i traumi da incidenti stradali. L’85% delle persone con SM è colpita da una forma a ricadute e remissioni: i sintomi (quelli noti sono oltre 30) aggravano la qualità della vita delle persone con al patologie. Alcune di queste invece affrontano la forma più grave della malattia. In Italia il costo annuo della malattia è stimato in 5miliardi di euro: 45mila euro per persona che, in presenza di una grave disabilità, salgono a 84mila euro. L’elevato impegno assistenziale e sanitario si accompagna a costi non sanitari a carico della persona, con una perdita di produttività lavorativa.