Botte alla compagna, operaio arrestato
I carabinieri di Besana hanno stretto le manette intorno ai polsi di un 33enne, papà di due bimbi piccoli

All’apice dell’ennesimo, violento litigio, è riuscita a scappare e a chiedere aiuto ai carabinieri. Si è così salvata dalla furia del marito una 34enne giussanese, residente a Besana, commessa e mamma di due bambini piccoli. Lui - un operaio di origine romena, classe 1985 - è stato invece arrestato per maltrattamenti in famiglia. Ora si trova in carcere a Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La fuga dopo la lite
E’ successo nel pomeriggio di mercoledì. I conviventi si trovavano all’interno del loro appartamento quando è scoppiata la lite. Urla, insulti. Poi l’uomo è passato alle mani. Ha colpito la moglie al volto, alla schiena. Ferendola per l’ennesima volta. La donna è riuscita a uscire di casa e a contattare la caserma di Besana. I militari l’hanno raggiunta e, tassello dopo tassello, hanno ricostruito tre lunghi anni di soprusi. Hanno così chiuso le manette intorno ai polsi dell’operaio - I.M.S. le sue iniziali, già deferito in passato per guida in stato di ebbrezza - che ora dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia. La 34enne è stata portata all’ospedale di Carate in ambulanza, in codice giallo. Guarirà nel fisico. Più lento sarà il processo per allontanare dalla sua memoria i ricordi delle violenze subite.
Lui in carcere, lei in una comunità protetta
A casa della coppia sono intervenuti anche gli assistenti sociali inviati dal Comune che hanno disposto l’allontanamento di mamma e bimbi, trasferiti in una comunità protetta. A loro, ai carabinieri ed agli agenti della Polizia locale, impegnati fino a tarda sera, è andato il ringraziamento del sindaco di Besana Sergio Cazzaniga.
"E’ un dovere quello di difendere chi è in difficoltà, a partire dai più piccoli, talvolta però purtroppo messo in dubbio da qualcuno sui social network" ha sottolineato.