Implantologia metal-free: i vantaggi di utilizzare la ceramica

Un'implantologia biocompatibile, caratterizzata da materiali metal-free e maggiormente rispettosi della salute del paziente

Implantologia metal-free: i vantaggi di utilizzare la ceramica
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In passato, il materiale più utilizzato per la realizzazione degli impianti dentali è stato il titanio, proposto in diversi tipi di leghe. Tale scelta è stata fatta prevalentemente, tenendo conto di vari aspetti, come i costi contenuti, la semplicità di lavorazione, ma soprattutto la biotollerabilità. Tuttavia, fin dall'inizio, i ricercatori hanno messo in evidenza tossicità ed allergie correlate agli impianti in metallo.

Ciò ha spinto sempre di più i dentisti verso l'attuazione di un'implantologia più biocompatibile, caratterizzata da materiali metal-free e maggiormente rispettosi della salute del paziente. Tra tutti è emersa la ceramica, che ha dimostrato fin da subito di avere caratteristiche davvero uniche e vantaggiose.

Negli ultimi anni, inoltre, si è fatta spazio anche la zirconia, che è un materiale ceramico davvero eccellente, ancora più resistente e performante. Sei alla ricerca di un dentista Milano per un impianto? Prima di scegliere a chi affidarti, informati in merito ai materiali utilizzati ed ai costi previsti, così da evitare spiacevoli sorprese.

Impianti in ceramica: perché sono rivoluzionari?

La ceramica è un materiale rivoluzionario, in quanto garantisce:

  • osteointegrazione. Come hanno dimostrato diverse pubblicazioni scientifiche, gli impianti in ceramica presentano un'affinità con la gengiva pressoché totale e di gran lunga superiore a quella degli impianti in metallo;
  • biomimeticità. Gli impianti in ceramica si presentano di colore bianco, ovvero la tinta naturale dei denti. In questo modo viene evitata un'operazione assai invasiva che doveva necessariamente essere attuata con gli impianti in titanio, ossia l'innesto gengivale. Questo perché i vecchi impianti erano di colore grigio e potevano risultare visibili in caso di gengive sottili;
  • resistenza biomeccanica. Gli impianti in zirconia riescono a reggere il carico masticatorio senza problemi;
  • assenza di corrosione. La ceramica, a differenza del titanio, è meno soggetta alla corrosione, in quanto limita l'adesione della placca batterica all'impianto, che può generare fenomeni infiammatori difficili da eradicare. La perimplantite, infatti, è un problema piuttosto grave ed estremamente complesso;
  • biocompatibilità. Bisogna dire che, negli ultimi anni, le reazioni allergiche o di intolleranza nei confronti dei metalli sono aumentate. La ceramica consente di ovviare a tale problema, in quanto è totalmente anallergica, poiché metal-free.

I costi previsti

Molte persone si chiedono se gli impianti in ceramica siano più costosi di quelli in titanio. Prima di tutto bisogna dire che la ceramica e la zirconia riducono il tempo necessario alla poltrona per la messa a punto dell'impianto. Inoltre, i rischi di rigetto sono nulli, anche in pazienti immunocompromessi, per tanto si risparmia tempo e denaro, in quanto non è necessario sottoporsi ad un altro intervento.

Inoltre, va aggiunto che il recupero post-operatorio è più rapido e migliore. Certo, bisogna ammettere che il costo del singolo impianto in zirconia è leggermente più alto di quello previsto per il titanio, ma questo perché le materie prime sono più costose e, soprattutto, perché i processi di produzione sono più lunghi e più complessi.

Va specificato anche che la cifra cambia anche in funzione alla tipologia di impianto ed al trattamento della superficie (mordenzata, macchinata, trattata con laser). Dunque, in definitiva, si può dire che i costi iniziali sono leggermente più sostenuti, ma si tratta di un vero e proprio investimento, che manifesta i suoi frutti con il tempo, in quanto la qualità del materiale garantisce elevata durabilità e resistenza.

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