Morti in corsia: salgono a 15 gli omicidi di cui è accusato Cazzaniga
La nuova accusa riguarda la morte di Domenico Brasca, pensionato di Rovello Porro, deceduto in casa sua nel 2014, dopo essere stato trattato in pronto soccorso da Cazzaniga e dimesso.
Caso Cazzaniga: si discuterà della nuova accusa in aula il 18 gennaio 2019.
Morti in corsia: salgono a 15 gli omicidi di cui è accusato il medico
Leonardo Cazzaniga, ex viceprimario del pronto soccorso di Saronno è stato rinviato a giudizio per il dodicesimo caso di morte sospetta in corsia, martedì mattina, 4 dicembre 2018, dal Gup del Tribunale di Busto Arsizio. In tutto sono 15 gli omicidi di cui è accusato il medico, 12 in ambito ospedialiero e tre all’interno della famiglia dell’ex amante Laura Taroni. La nuova accusa riguarda la morte di Domenico Brasca, pensionato di Rovello Porro, deceduto in casa sua nel 2014, dopo essere stato trattato in pronto soccorso da Cazzaniga e dimesso. Per decisione del Giudice, su richiesta della Procura di Busto Arsizio e con parere favorevole dell’avvocato difensore Ennio Buffoli, il fascicolo verrà riunito al procedimento giudiziario già in corso. Del caso si discuterà per la prima volta in aula il 18 gennaio. A far scattare le indagini era stata la famiglia del defunto e a maggio la salma di Brasca era stata riesumata dal cimitero di Rovello Porro per essere sottoposta ad accertamenti medico legali.
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