Sms solidale per sostenere il "Paese Ritrovato" VIDEO

Ogni volta che il numero verrà composto al tastierino di un telefono, si potranno donare due euro all'ambizioso progetto "Il Paese Ritrovato", il borgo che ospita persone con Alzheimer e che offre sollievo ai loro famigliari.

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Sms solidale per sostenere il "Paese Ritrovato". Il numero di telefono sarà attivo fino al 29 dicembre e servirà per donare due euro al progetto.

Sms solidale

Il numero da tenere a mente in questi giorni fino al 29 dicembre è molto semplice: 45587. Ogni volta che verrà composto al tastierino di un telefono, si potranno donare due euro all'ambizioso progetto "Il Paese Ritrovato", il borgo che ospita persone con Alzheimer e che offre sollievo ai loro famigliari. Il villaggio situato in via Casanova a Monza, una volta a pieno regime, ospiterà 64 persone e sorge su un'area di oltre 14mila metri quadri, dei quali 5350 calpestabili. Il personale è composto da una cinquantina di addetti che hanno ricevuto un'adeguata formazione. Il Paese Ritrovato è un luogo rivoluzionario che facilita la vita di chi sta attraversando momenti difficili e a volte drammatici. In questi primi mesi di attività, il Paese Ritrovato ha mostrato la sua validità e offerto a tante persone importanti benefici. Il Villaggio è sorto grazie alle donazioni di numerosi cittadini. "Per il momento sono stati raccolti sette milioni, ne servono ancora tre - hanno fatto sapere i referenti - Con un sms al 45587, potrai dare energia al nostro Sportello di Ascolto “E adesso cosa faccio” che sta aiutando tante famiglie a cercare la giusta soluzione ai problemi che stanno vivendo".

Un borgo che vince lo stress

Il Paese Ritrovato è una vera e propria cittadina con vie, piazze, giardinetti, negozi, il teatro, la chiesa, la pro loco, l’orto e gli appartamenti. Un borgo dove ogni residente è libero di scegliere se passeggiare, partecipare alle attività di animazione, oppure fare ginnastica, andare dal parrucchiere, dedicarsi al bricolage ed esercitarsi nei giochi di mantenimento cognitivo, o stare nei propri appartamenti. Richieste di informazioni da tutta Italia e dall’estero.

L’impegno di Meridiana per poter replicare il progetto

Dopo il taglio del nastro dello scorso 24 febbraio, grazie alla risonanza mediatica offerta da giornali e televisioni nazionali, gli operatori della Meridiana sono stati contattati da tanti enti e persone che hanno chiamato da diverse parti del nostro Paese: da nord a sud, da grandi centri a piccole località. Molti concittadini desiderano replicare questo modello anche in piccoli centri. Anche dall’estero sono giunte richieste di visitare il nostro Centro. Ed è proprio sulla replicabilità di questa esperienza che La Meridiana (la cooperativa che ha progettato e che gestisce Il Paese Ritrovato) sta lavorando assiduamente.

Il commento di Roberto Mauri

“Un sogno si è realizzato. Ce l‘abbiamo fatta! Il 2018 è stato un anno difficile, ma ricco di soddisfazioni – afferma Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana - A febbraio abbiamo tagliato il nastro e da giugno il borgo si è animato con i primi inserimenti. Oggi ospitiamo 48 residenti e a regime il Paese accoglierà 64 persone. In questi primi mesi di attività – prosegue Mauri - abbiamo visto benefici importanti al di là delle nostre aspettative. I primi cittadini de Il Paese Ritrovato manifestano una sorprendente serenità, i livelli di stress sono decisamente calati. I familiari confermano il miglioramento sia per se stessi sia per i propri cari”.

Una città da 10 milioni di euro

Il costo complessivo supera i 10 milioni di euro. Poco meno di sette sono giunti attraverso donazioni operate da famiglie, cittadini, imprese, fondazioni, associazioni. Non è mancata la collaborazione con gli enti pubblici: Comune di Monza, Regione Lombardia, ATS Brianza, ASST Monza. I contributi più importanti, quelli che hanno fatto sì che il progetto decollasse, sono arrivati da tre famiglie illuminate della Brianza: Rovati, Fontana, Fumagalli. Decisivi anche gli interventi di Fondazione Cariplo, della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Assolombarda Confindustria Milano-Monza Mb e dell’Associazione Petri Cagnola.

I costi e la retta per le famiglie

La retta è di 98 euro al giorno per persona. In realtà i costi quotidiani, per ciascun utente, sono di circa 120 euro. La differenza rimane a carico del bilancio della cooperativa. “Abbiamo deciso di partire comunque – spiega Roberto Mauri – accollandoci 22 euro a persona. Questo perché non possiamo far attendere le famiglie che vivono situazioni complesse e difficili. Considerato il carattere sperimentale del progetto, con Regione Lombardia e ATS Brianza è in corso un dialogo finalizzato a ridurre i costi per ogni utente e a definire il contesto in cui si potrà collocare Il Paese Ritrovato all’interno della rete dei servizi socio sanitari. Siamo fiduciosi che presto avremo buone notizie”.

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