"No alla chiusura della Polizia stradale di Seregno"

Il sindacato autonomo di Polizia contrario all'ipotesi di trasferimento nella nuova Questura di Monza.

"No alla chiusura della Polizia stradale di Seregno"
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"No alla chiusura della Polizia stradale di Seregno". Lo afferma il segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia, Massimiliano Pirola, dopo l'ipotesi di trasferimento nella nuova Questura di Monza.

L'ipotesi di chiusura del ministero

"No alla chiusura della Polizia stradale di Seregno". E' l'affermazione di Massimiliano Pirola, segretario provinciale del Sap - Sindacato autonomo di Polizia, dopo l'ipotesi di chiusura del distaccamento di via Messina a Seregno. La bozza di decreto emanata dal ministero dell'Interno prevede il trasferimento dell'intero organico nella nuova Questura di Monza.

"E' un punto di riferimento per il territorio"

Per Pirola il distaccamento della Polizia stradale "non è un semplice presidio, è un punto di riferimento di Polizia fra Monza e Lecco con un bacino d'utenza consistente. E' come avere un fortino con funzioni di controllo del territorio, perché i cittadini non fanno distinzioni fra Polizia e Polizia stradale. Il personale garantisce un servizio 24 ore su 24 su arterie importanti".

Trasferimento del personale troppo costoso

Il Sap contesta le spese per l'ipotesi di trasferimento del personale, venticinque poliziotti, a Monza. "Tenere aperta la sede di Seregno costa molto meno che spostare il personale nel capoluogo" dove è prevista la costituzione della nuova Questura, perché ciascun agente avrebbe diritto all'indennità di disagio. Contro la soppressione si è già schierata la Lega.

Di parere opposto il Siulp

Di parere opposto il Siulp, che considera con favore l'ipotesi di costituire a Monza un unico "polo" della Polizia di Stato, compresa la Polstrada. "Tutto è perfettibile, ma condividiamo questa nuova impostazione - ha commentato Paolo Magrone, segretario della sezione provinciale di Milano del Siulp - Ci saranno più uomini e più mezzi a disposizione per controllare il territorio rispetto ai due attuali presidi di Seregno e Arcore".

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