Besana, Emanuele Pozzoli è il primo candidato sindaco
Il capogruppo della Lega ha sciolto le riserve: Ci sono per guardare avanti
Il suo nome girava da mesi a Besana, sabato è arrivata la conferma: sarà il capogruppo della Lega in Consiglio, il 35enne Emanuele Pozzoli a guidare il centrodestra alle prossime elezioni. "Ci sono per guardare avanti", le prime parole da candidato sindaco, inaugurando quello che diverrà lo slogan della campagna elettorale.
"Ci sono per guardare avanti"
"Sono pronto, così come la mia squadra - assicura - Squadra ampia, con tanti giovani pieni di voglia di fare".
Non si sbilancia ancora sulle liste che lo sosterranno. Non mancheranno di certo i rappresentanti cittadini della Lega, a partire dal consigliere regionale Alessandro Corbetta; così come persone della società civile. Tra questi ci sarebbero nomi forti, si dice tra i ben informati. E Forza Italia?
"Sono tranquillo, sicuro che tra pochi giorni avremo il timbro, altrimenti non avrei rilasciato questa intervista. Credo che l’obiettivo di tutti sia unire le forze, per fare bene per il nostro paese. Diciamo che pedaleremo insieme...".
In politica da quindici anni
Classe 1983, nato e cresciuto a Vergo Zoccorino, marito e papà di un bimbo di quasi due anni, Pozzoli siede dal 2009 in Aula come consigliere comunale. Ma l’amore per il Carroccio era già sbocciato cinque anni prima quando, appena ventenne, uscendo dalla chiesa dopo la messa, si era imbattuto nel banchetto allestito da Davide Cereda, allora candidato sindaco.
"Era domenica - ha ricordato - Coincidenza ha voluto che per il giovedì era convocato il Consiglio comunale nella palestra di Vergo Zoccorino, l’ultimo dell’Amministrazione Mauri".
Per lui è stato il primo di una lunga serie. Da allora, infatti, non si è più perso una seduta del parlamentino cittadino.
"Ho 35 anni e da praticamente quindici faccio politica - ha continuato - E’ arrivato il momento di dare una svolta, di guardare avanti appunto. Con un approccio diverso rispetto a quello degli ultimi anni. Il nostro paese sta diventando sempre più un dormitorio, se non interveniamo subito sarà troppo tardi. Abbiamo tutti gli strumenti per far tornare a vivere Besana, per renderla più bella di quello che è già".
"Penso a maggiori servizi per i giovani, per le coppie che vanno a convivere, che mettono al mondo figli. Se saremo eletti, a settembre faremo partire la misura “Nidi gratis”. Penso al decoro e alla legalità. Decoro che significa anche che se tieni pulito, se tagli l’erba, gli spazi di tutti non divengono terra di nessuno». «Penso poi alle frazioni, che meritano maggior rispetto. Alle nuove tecnologie: oggi siamo fermi al palo".
Con chi se la dovrà vedere?
Ora si attende di conoscere l’avversario e gli avversari di Pozzoli alle urne. "Io sono il primo a presentarmi, perchè sono sereno, gli altri sono bloccati da impedimenti che io non ho...". Un chiaro riferimento all’udienza del 6 febbraio davanti alla Corte dei Conti che, per il caso piscina, vedrà protagonisti un folto gruppo di amministratori pubblici - legati all’ultima Giunta di Antonio Mauri ed alla prima di Sergio Cazzaniga -, oltre a ex tecnici ed ex segretari comunali di villa Borella.