Illuminazione ko, sosta selvaggia, giardini come aree cani: residenti chiedono risposte
A sollevare le problematiche, il gruppo Cittadinanzattiva del quartiere Cazzaniga, a Monza
Illuminazione ko, sosta selvaggia, giardini come aree cani: residenti chiedono risposte
Campi da cacio utilizzati alla stregua di aree cani. Arredo urbano vandalizzato. Illuminazione spesso fuori uso e una viabilità che va rivista, soprattutto in prossimità degli edifici scolastici. Sono solo alcune delle problematiche sollevate dal gruppo Cittadinanzattiva del quartiere Cazzaniga, a Monza, e che sono state messe nere su bianco in una mail inviata alla segreteria del Sindaco. Mail che recava anche la richiesta di un incontro per discutere su tali problematiche e che, ad oggi, non ha ancora avuto risposta, nonostante sia stata inviata ormai due mesi fa, a fine novembre.
Ecco le problematiche
Le problematiche segnalate coinvolgono diversi ambiti del quartiere, ma in particolar modo le aree verdi pubbliche utilizzate per lo più come aree cani oppure come luogo di ritrovo fino a notte inoltrata. «Il campo da calcio annesso alla scuola di via Debussy è diventato un’area cani dove nessuno pulisce - si legge - Coloro che percorrono il vialetto attiguo si vedono spesso aggrediti attraverso la rete».
Ma la mail prosegue anche puntando il dito contro la sosta selvaggia. «Il tratto di strada adiacente all’asilo comunale di via Debussy reca la segnaletica di divieto di sosta, ma è costantemente occupato da auto. Senza contare che i pozzetti di raccolta dell’acqua sono costantemente intasati e che l’illuminazione periferica del campo sportivo non funziona da almeno 4 anni».
"Vogliamo chiarezza"
Ma c’è un’altra sulla questione i residenti vorrebbero che venisse fatta chiarezza. «Prima riuscivamo a comunicare direttamente con gli assessori, ora ci hanno fatto scrivere alla segreteria del sindaco. E’ una cosa meno immediata e ci chiediamo come mai abbiano cambiato le procedure. In questo modo il rapporto dei cittadini con i vari assessori è meno immediato».