Esuberi Peg: appello del sindaco di Arcore alla famiglia Perego
L’appello del sindaco alla proprietà della ditta di passeggini affinché trovi soluzioni alternative ai licenziamenti

Un accorato appello che va dritto al cuore della famiglia Perego affinché possa ridurre al massimo gli esuberi e trovare alternative ai licenziamenti dei propri operai LEGGI QUI E QUI.
E’ questo, in sostanza, il forte invito che il sindaco di Arcore Rosalba Colombo, attraverso le pagine del Giornale di Vimercate in edicola da stamattina, martedì, ha voluto lanciare a Lucio Perego e alla sua famiglia, proprietari dello storico marchio mondiale di passeggini e giocattoli di via De Gasperi.
Un invito che arriva dopo l'annuncio shock
Un invito che arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio shock diramato dall’azienda ai sindacati. Infatti la crisi economica mondiale mette a rischio posti di lavoro, oltre un centinaio solo in città. Il colosso arcorese, che produce passeggini, giocattoli e prodotti per la prima infanzia, ha messo in allerta i sindacati, sottolineando la necessità di diminuire la forza lavoro del 25% a seguito del bilancio del 2018 che si profila il peggiore dei 70 di storia della «Peg Perego».
Calcolatrice alla mano significa che 110 dipendenti sui 440 totali ad Arcore e 50 dipendenti sui 200 totali nella ditta di San Donà di Piave sono a rischio licenziamento se non si troverà presto una soluzione che possa soddisfare le richieste dell’azienda e, al tempo stesso, non lasciare a casa nessuna delle maestranze.
L'azienda ha dichiarato che il 2018 ha fatto registrare un calo di vendite del 25% a livello mondiale. Effetto della crisi della domanda e della concorrenza cinese che sforna prodotti per la prima infanzia a prezzi molto bassi.
"Arcore ha dato tanto alla Peg..."
"Peg-Perego ha dato tanto alla città ma anche Arcore ha dato tanto alla multinazionale dei passeggini, è sempre bene ricordarlo - ha continuato il primo cittadino che proprio
due anni fa, nel dicembre del 2016, conferì la benemerenza civica alla famiglia Perego, in particolare alla alla memoria di Ines Giuseppina Zappa, conosciuta in città come nonna Ines, vedova di Giuseppe Perego, fondatore dell'impero “Peg-Perego” - Sono continuamente in contatto con i sindacati che mi tengono informata sull’evoluzione di questa vicenda. Le parti coinvolte stanno verificando, con un lavoro certosino, la tipologia di contratti dei lavoratori coinvolti e la loro situazione pensionistica. Loro vorrebbero mantenere un profilo di massima serenità e costruire, insieme all’azienda, un tavolo di mediazione lungo tre anni, cioè fino al 2021, che contenga prepensionamenti o accompagnamento alla pensione con incentivi. Io non posso che schierarmi accanto ai lavoratori e spero che si possa raggiungere una mediazione tra proprietà e sindacati. Spero che la famiglia Perego, così legata profondamente al territorio, riesca a trovare una soluzione perché Peg è nella memoria di Arcore. Spero che l’azienda si renda conto che fa parte del patrimonio di questa città e agisca di conseguenza".
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