Arcore ricorda l'ex sindaco Mandelli a quattro anni dalla sua scomparsa
Commosso il ricordo di Stefano Viganò, presidente dell'Associazione del Volontariato Arcorese
"Un pensiero grato a Roberto Mandelli, che ci lasciava il 16 febbraio di quattro anno fa, e un abbraccio alla moglie Antonia e ai figli Carlo e Pietro".
Inizia così l'affettuoso ricordo che Stefano Viganò, esponente di spicco del mondo del volontariato arcorese e presidente dell'Associazione del Volontariato, ha dedicato, attraverso il suo profilo Facebook, all'ex sindaco Roberto Mandelli, scomparso nel 2015.
Le parole di Viganò
"Roberto è stato dirigente dell'Usl di Vimercate, sindaco di Arcore dal 1980 al 1987, assessore ai servizi sociali - ha continuato Viganò - Ha creduto nella politica come impegno paziente, costruzione quotidiana della convivenza. Ricordo quanto gli piaceva accoglierci a casa sua (noi volontari dell'Associazione del Volontariato di Arcore, delle cooperative Piramide e della Fondazione Sergio Colombo), ascoltare, dare consigli con discrezione. Quante conversazioni sul credere e non credere, sulla fede, la politica, piene di aneddoti, persone, storie e vicende di Arcore, E' sempre bello aprire, come diceva lui, "una bottiglietta", per richiamarne la presenza, il sorriso, il tratto affabile che lo hanno sempre contraddistinto, Ciao Roberto, sei sempre con noi".
Chi era Roberto Mandelli?
Uno dei padri nobili della politica arcorese, uomo di grande umanità, socialista doc e sempre vicino agli ultimi e bisognosi. E’ questo il ritratto dell’ex sindaco socialista Roberto Mandelli, scomparso nel febbraio del 2015 a causa di un tumore. Le firme sull’acquisizione di Villa Borromeo e sulla ristrutturazione di Sant’Apollinare le aveva messe lui. Dal suo intuito, di chiara estrazione socialista, sono nati, negli anni ’80, i Servizi sociali, l’assistenza a domicilio per gli anziani e il centro diurno. Anche grazie alla sua collaborazione, insieme a quella di tanti altri volontari, è nata l’immensa galassia del «Volontariato arcorese».
Sindaco dal 1980 al 1987
L’ex primo cittadino, ricordiamo, ha ricoperto l’incarico di sindaco della città, in carica dal 1980 al 1987, e assessore al Sociale dal 1975 al 1980 (con sindaco Giuseppe Pantò) e poi ancora assessore ai Servizi sociali nella Giunta guidata da Antonio Nava a cavallo tra gli anni ’90 e 2000. Dal 2003 decise di abbandonare la politica attiva, dedicandosi alla sua famiglia e ai suoi nipotini.
Negli ultimi anni l’ex primo cittadino faceva vita ritirata, da pensionato, dopo una brillate carriera politica, coronata da un lungo incarico come dirigente amministrativo dell’ospedale di Vimercate. Un socialista convinto, fervente cattolico (poche ore prima di morire ha voluto che il suo padre spirituale, don Andrea, celebrasse una messa nella sua casa accanto alla moglie Antonia) che amava la politica onesta e un arcorese doc, nato e cresciuto in via Battisti 76 anni fa. Robertino, come amavano chiamarlo gli amici, aveva sempre un pensiero unico dedicato agli ultimi, ai poveri e bisognosi e quel doppio filo che l’ha sempre legato al Volontariato: non solo per il suo impegno in Ospedale, ma anche per l’avere avuto come compagna Antonia Zappa, presidente della «Piramide Servizi».