Lotteria Italia, assegnati premi per 12 milioni di euro
Sono già stati assegnati premi per 12 milioni di euro, e venduti 8,8 milioni di biglietti con un incremento rispetto all'anno scorso dell'1,3%...
Le vendite della Lotteria Italia 2016 hanno raggiunto gli 8,8 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto alla passata edizione: in attesa dell’estrazione finale di domani, 6 gennaio, a oggi sono stati già distribuiti 12 milioni di euro in premi. E’ quanto comunica in una nota l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Confermata dunque la stima anticipata da Agipronews.
“L’estrazione - si legge nella nota dei Monopoli - sarà effettuata in seduta pubblica sotto il controllo del Comitato per l’espletamento delle operazioni di estrazione presso la sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Piazza Mastai con ingresso da via Anicia 11/b nella sala delle Lotterie nazionali, alla presenza della Guardia di Finanza e dei rappresentanti di categoria dei consumatori.
I volumi di gioco della Lotteria Italia 2016 hanno registrato, rispetto alla scorsa edizione, un incremento di circa il 1,3%, dato che conferma l’interesse del pubblico verso la Lotteria la cui tradizione è legata alla cultura del Paese.
In questa edizione sono stati venduti circa 8,8 milioni di biglietti e distribuiti, a oggi, premi per oltre 12 milioni di euro, considerando i premi assegnati nel corso delle trasmissioni televisive e le vincite ottenute grazie alla lotteria istantanea "gratta e vinci" abbinata. Domani sera, nel corso della trasmissione Rai ‘Affari Tuoi’, verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria della Lotteria, di cui il primo da 5 milioni di euro, e numerosi altri per le categorie inferiori determinati dal Comitato”.
Il regno delle lotterie tradizionali in Italia ha ritrovato il suo fascino, ma rimane lontana l’età dell’oro in cui si svolgeva più di un’estrazione al mese. Oggi, riporta Agipronews, sono rimaste in due, la Lotteria Italia e quella abbinata al Premio Braille - concorso inaugurato nel 2015 – ma negli anni ’90 se ne contavano fino a 13. Il “grande freddo” è partito all’inizio del 2000: le sei lotterie nel quinquennio 2000-2004 sono passate a cinque nel 2005; sono poi diventate quattro nel triennio 2006-2008 (Viareggio, Giornata del Bambino africano, Merano e Lotteria Italia), tre nel 2009 (Sanremo, Giro d’Italia e Lotteria Italia), due nel 2010 (Sanremo e Lotteria Italia), mentre tra il 2011 e il 2014 la Lotteria Italia è rimasta l’unica "superstite" tra le lotterie tradizionali.
Oltre 26 milioni di euro: è l'ammontare dei premi non riscossi della Lotteria Italia dal 2002 a oggi e rimasti quindi all'erario, secondo quanto stabilisce la legge. Lo scorso anno, informa Agipronews, non è stato riscosso un tagliando da 2 milioni di euro e il totale dei premi dimenticati ha sfiorato i 3 milioni. Due anni fa, invece, i premi di prima categoria erano stati tutti incassati, anche se il totale delle vincite non reclamate raggiunse comunque gli 856 mila euro. Nell’edizione della Lotteria di tre anni fa il totale dei premi lasciati allo Stato fu il doppio: 1,7 milioni di euro, tra cui il quarto premio da 1 milione finito a L’Aquila, a cui si aggiunsero 6 premi da 60 mila euro e 19 premi da 20 mila euro.
La storia della Lotteria Italia è costellata da dimenticanze milionarie. Il primato degli ’sbadati’ appartiene all’edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma (e rimesso poi eccezionalmente in gioco l’anno successivo). Nel 2003 i premi non riscossi ammontarono a quasi 4 milioni di euro. L’anno seguente i biglietti vincenti dimenticati furono del valore di 1,1 milioni. Nel 2007 non furono incassati premi per un totale di 1 milione 125 mila euro. Solamente 220 mila euro i premi dimenticati nell’edizione 2010, mentre nel 2011 le somme lasciate allo Stato furono pari a 2 milioni di euro, corrispondente al secondo premio vinto a Modena, più vincite inferiori per ulteriori 700 mila euro. Nell’edizione 2012 furono invece dimenticati premi per 642 mila euro.
Sei mesi di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei biglietti vincenti: è la “data di scadenza” della Lotteria Italia. I vincitori hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all'Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il pagamento, ricorda Agipronews, avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. Il tagliando può anche essere spedito direttamente all'Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l'indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
Lo scorso anno sono stati assegnati in totale 32 milioni di euro, compresi i premi giornalieri e settimanali, con 16,6 milioni di euro ai 206 vincitori dell’estrazione finale. La probabilità di pescare uno dei biglietti vincenti - considerando i premi giornalieri con il concorso abbinato alla Prova del Cuoco e quelli contenuti nel Gratta e Vinci allegato - nella passata edizione è stata di un biglietto vincente ogni 4,97 venduti, mentre, riferisce Agipronews, considerando solo i tagliandi premiati dell’estrazione finale le probabilità sono state di un biglietto fortunato ogni 42mila. Il numero dei tagliandi vincenti per questa edizione verrà stabilito a ridosso dell’estrazione, quando sarà certificato il numero esatto di biglietti venduti.
Il legame tra la Lotteria Italia e Roma è solido e vincente: anche se lo scorso anno il primo premio da 5 milioni è andato a Veronella, in provincia di Verona, la Capitale ha comunque messo a segno un premio di prima categoria da 1,5 milioni. Nell’edizione 2014, ricorda Agipronews, il primo premio finì invece proprio a Roma, dopo un digiuno che durava dal 2009, grazie a un biglietto venduto in un botteghino di Via del Corso.
Nel corso delle ultime 20 edizioni a Roma il primo premio è stato vinto per ben otto volte. Biglietto vincente venduto nella Capitale anche nell’edizione 2008/2009, ma nessuno si presentò all’incasso e l’anno dopo vennero assegnati due premi da 5 milioni, uno dei quali vinto ancora a Roma. Tra le altre grandi città italiane, solo Napoli regge la concorrenza: tra il 2005 e il 2015 il primo premio è stato vinto tre volte (2006, 2007 e 2011).
L’anno d’oro della Lotteria Italia resta il 1988, quando furono venduti 37,4 milioni di biglietti, abbinati a Fantastico 9 (condotto da Enrico Montesano e Anna Oxa), mentre il peggior risultato risale all’edizione 2012 (abbinata a La prova del Cuoco), con circa 6,9 milioni di tagliandi. Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a “Carramba che sorpresa”, nel 1998 e nel 1999. Tra il 1991 e il 1997, riferisce Agipronews, è invece il periodo di massima espansione delle lotterie, ben 13 l’anno, mentre tra il 2011 e il 2014 l’unica superstite era rimasta la Lotteria Italia. Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, tranne che in due occasioni: i 6 milioni messi in palio nel 2003 (nonostante un calo dell’8% nelle vendite rispetto all’anno precedente) e i due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, rimessi in gioco grazie alla poca memoria del vincitore dell’anno precedente che non incassò il premio top. Nell'edizione scorsa gli italiani hanno comprato 8,7 milioni di biglietti, con un incasso da 43,4 milioni di euro e una massa premi complessiva da oltre 32 milioni.
Il dato è evidente: nelle ultime dieci edizioni, un premio di prima categoria su tre è stato vinto in autostrada, 26 sui 91 totali dal 2006 fino alla passata edizione. Il rituale delle vacanze, del caffè e del biglietto nelle aree di servizio negli anni ha fatto registrare vincite milionarie alla Lotteria Italia. L’anno scorso, informa Agipronews, sono stati ben tre i “colpi fortunati viaggianti”: 2 milioni a San Nicola la Strada (Caserta), poi dimenticati e tornati nelle casse statali, mezzo milione a Como e 250mila euro a Fabro (Terni). Complessivamente, nelle dieci edizioni comprese fra il 2006 e il 2016, su un totale di oltre 120 milioni di premi di prima categoria, ben 30,9 milioni sono stati assegnati grazie alle soste nelle aree di servizio.