Crac Bames e Sem: il rinvio a giudizio è dietro l'angolo

Bancarotta e distrazione di fondi per decine di milioni di euro.

Crac Bames e Sem: il rinvio a giudizio è dietro l'angolo
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Crac Bames e Sem: il rinvio a giudizio è dietro l'angolo. "Ormai ci siamo". E' quanto hanno pensato e detto questa mattina le decine di lavori delle due aziende fallite, del comparto ex Celestica di Vimercate, che si sono ritrovati, per l'ennesima volta, sotto il Tribunale di Monza in attesa della decisione del giudice in merito al processo a carico di dieci persone, indagate a vario titolo per la bancarotta delle due società con conseguente distrazione di fondi per decine di milioni di euro. Società che facevano capo alla "Bartolini progetti" guidata da patron Romano Bartolini e dai figli Massimo e Selene.

Il nuovo slittamento

La decisione definitiva sul rinvio a giudizio era attesa già per questa mattina. Ancora una volta, però, si è dovuto registrare uno stop. Anche se ormai i giochi sembrano fatti. A determinare un nuovo slittamento è stata la richiesta avanzata dai legali della società Telit Italia (che fa parte anch'essa della galassia dei Bartolini) di procedere con una nuova perizia tecnica di parte. Richiesta accordata dal giudice anche perché l'esito della perizia potrebbe  favorire un risarcimento ai lavoratori che, come noto, si sono da tempo costituiti parte civile per i danni morali conseguenti al crac e alle centinaia di licenziamenti.

Rito abbreviato per tre indagati

Una nuova udienza è stata fissata per il 12 luglio. In quella circostanza verrà decisa la sorte di Oozi Cats,  accusato in qualità di ex amministratore di Telit Italia di avere distratto 16 milioni di euro a favore di Telit Communication . Quest'ultimo pare abbia optato per il rito abbreviato (procedimento che prevede che il giudice decida in base alle carte acquisite senza alcun dibattimento in aula). Scelta invece già certa in questa direzione per Massimo e Selene Bartolini. Per loro è già stata fissata un'udienza il 25 ottobre.

Gli altri 7 a processo

Gli altri 7 ex amministratori delle società coinvolte hanno invece chiesto il proscioglimento. Appare quindi scontato per loro il rinvio a giudizio con un normale dibattimento in aula che si aprirà, però,  solo dopo la conclusione del rito abbreviato dei primi tre. Tra i 7 che andranno con ogni probabilità a processo c'è innanzitutto il patron di "Bartolini progetti", Romano Bartolini; con lui rischiano anche  Luca Bertazzini,  presidente del consiglio di amministrazione di Bames fino al 2008;  Giuseppe Bartolini e Alessandro Di Nunzio, membri del Cda,  e i tre membri del collegio sindacale Riccardo Toscano, Angelo Sandro Interdonato e Salvatore Giugni.

 

 

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