Mercatone Uno, la Regione sollecita il Governo
Il consiglio della Lombardia: "Cassa integrazione subito e ripristino del Fondo delle anticipazioni sociali".

Mercat0ne Uno, la Regione sollecita il Governo: subito la cassa integrazione per i lavoratori. Tra questi, i 52 del punto vendita di Cesano Maderno.
Mercat0ne Uno, la Regione sollecita il Governo
Cassa integrazione subito per i lavoratori di Mercatone Uno. A chiederlo è una mozione urgente, presentata ieri, martedì 11 giugno, dal Pd, sottoscritta da tutti i capigruppo e votata all’unanimità dal consiglio regionale della Lombardia. “La crisi che ha colpito l’azienda, che conta 331 dipendenti in Lombardia e sette punti vendita - spiega il consigliere Gigi Ponti (Pd) di Cesano Maderno - è senza precedenti e di rara complessità, come hanno evidenziato anche le rappresentanze sindacali intervenute ieri in audizione in commissione Attività produttive".
Subito gli ammortizzatori sociali
"Innanzitutto - spiega Ponti - è necessario che il ministero dello Sviluppo economico attivi quanto prima gli ammortizzatori sociali, visto che il Tribunale di Bologna, lo scorso venerdì, ha stabilito la retrocessione dell’amministrazione straordinaria. Fondamentale è anche sollecitare il Governo affinchè siano ripristinate tutte le condizioni economiche e contrattuali precedenti alla vendita e quindi annullati anche i passaggi di contratto di lavoro da full time a part time siglati a seguito di accordi che, date le mutate condizioni, non sono più validi”.
Moratoria dei mutui accesi dai lavoratori
“Con la mozione - sottolinea Ponti - chiediamo, inoltre, di sollecitare l’Abi affinchè faccia si che le banche avviino una moratoria dei mutui accesi dai lavoratori di Mercatone Uno, come ha già fatto, di propria iniziativa, Banca Intesa Sanpaolo”. La mozione chiede anche alla Regione di riattivare il Fondo della anticipazioni sociali, "in modo che i lavoratori possano ricevere la cassa integrazione in tempi brevi - spiega Ponti - e non attendere, come accade ora, diversi mesi. Necessario, infine che si apra un confronto puntuale in commissione e si istituisca un tavolo interassessorile relativo alla crisi della grande distribuzione alimentare e non alimentare che sta vivendo un momento di crisi sistemica”.