Vandali in azione, nel mirino il monumento dell'Avis - FOTO
Il presidente della sezione lissonese dell'associazione chiede l'accensione della telecamera sullo svincolo
Vandali in azione, questa notte, lungo viale della Repubblica a Lissone. Una banda di balordi se l'è presa col nuovo monumento dedicato ai volontari dell'Avis lissonese.
Vandali, l'Avis: "Adesso basta"
Non è la prima volta che il nuovo cippo posizionato al centro della rotatoria tra via Leopardi, via Pacinotti e viale Repubblica viene preso di mira da vandali e malviventi.
Lo scorso febbraio, ad esempio, a sparire dal monumento erano state alcune lettere che compongono la scritta "Lissone" alla base della grossa goccia posizionata a ottobre 2019.
Ora, i vandali, se la sono presa con la scritta "Avis" prendendola (forse) a calci facendo cadere le lettere, oltre a farne sparire alcune. Ma la misura, per i volontari ora è davvero colma,
Chiediamo all'Amministrazione che la telecamera posizionata vicino al monumento (quella all'angolo con via Leopardi, Ndr) venga accesa, che ci risulta essere spenta, inattiva e non collegata.
Questo è stato il commento a caldo del presidente di Avis Lissone, Enrico Rivolta, che non ha nascosto l'amarezza per l'accaduto anche a nome degli altri soci dell'associazione che hanno fortemente voluto il cippo.
Nella mattinata di oggi, domenica, alcuni volontari hanno anche cercato di sistemare al meglio il monumento, anche se è ormai scontato che bisognerà rimetterci mano per riportarlo alle condizioni originali.
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La decadenza sociale è generale e le telecamere servono a poco. Rischiamo di divenire una "Rossum's Universal Robots".