La preside che segue la regola delle "tre U"
Carla Maria Pelaggi è la nuova dirigente dell'Isitituto Comprensivo di via Mazzini a Nova Milanese.

La preside che segue la regola delle tre U. Carla Maria Pelaggi è la nuova dirigente dell'Isitituto Comprensivo di via Mazzini a Nova Milanese
La preside che segue la regola delle tre U
Da questo anno scolastico è Carla Maria Pelaggi a dirigere l’istituto comprensivo di via Mazzini, che fino a giugno ha avuto un reggente. Laureata in matematica e di natura versatile, seguirà la "regola delle tre U": umiltà, umanità e umorismo. Il percorso di crescita degli studenti sarà dunque affidato ad una preside dalla poliedrica esperienza lavorativa.
Ha insegnato matematica e fisica
"Dopo la laurea ho cominciato a lavorare in aziende private e parastatali, fino a che non ho vinto il concorso e sono stata abilitata in varie classi – racconta la neo dirigente – ho insegnato matematica e fisica in scuole di diverso livello, da professionali a istituti prestigiosi, come il Liceo Visconti di Roma".
Ha nache lavorato al ministero
Dopo l’esperienza scolastica, si è dedicata anche ad altro. "Non sono una persona settoriale, amo spaziare e nell’ambiente scolastico ho curato anche la parte gestionale, ho collaborato con la presidenza, mi sono dedicata all’alternanza scuola-lavoro – spiega Pelaggi – in seguito ho anche lavorato al ministero".
La mission dell'istituto
Carla Maria Pelaggi ha chiarito la mission dell’istituto: "Le esigenze dei ragazzi sono diverse perché diversa è l’età, ma la finalità è unica, lavorare insieme senza escludere alcun studente". Ascoltare è il verbo cardine del suo incarico. "In un mondo in cui non si parla più incentiviamo l’incontro e il confronto – chiarisce la preside – la scuola sarà portatrice di humanitas". Pelaggi rispetterà il lavoro intrapreso in precedenza, osserverà i propri studenti e inoltre si farà rete tra le varie personalità cardine dei ragazzi.
Collaborazione con tutte le realtà locali
"Collaboreremo con i genitori, con gli enti, le associazioni, il comune e anche con il plesso Giovanni XXIII perché l’obiettivo è uno, formare le generazioni future - ha spiegato la preside - Parafrasando un pensiero di un mio collega, con umiltà, umanità e umorismo, le “tre u” necessarie, auguro buon inizio anno ai miei studenti, alle famiglie e agli operatori. Un grazie alla comunità per la loro disponibilità, alla quale prometto di formare i futuri talenti, da sfruttare e valorizzare".