Bella ma costosa: la sede di Rai Way rimane ancora vuota
La gara è andata deserta per «mancanza di interesse»

Bella ma costosa: la sede di Rai Way rimane ancora vuota
Sarà che il prezzo - 152mila euro all’anno - non è dei più convenienti. Sarà che, chi se lo aggiudica, dovrà mettere mano a tutti gli impianti, da quello elettrico a quello antincendio, che, perizia alla mano, sono da considerarsi «fatiscenti». Fatto sta che la sede Rai Way del Parco di Monza - realizzata agli inizi degli anni Cinquanta da Giò Ponti e dismessa poco meno di un anno fa - non trova nessuno disposto ad «adottarla».
A nulla è servita la proroga di due settimane al bando pubblicato dal Consorzio. La gara è andata deserta per «mancanza di interesse». Un fatto, questo, già messo in preventivo nella stessa perizia tecnica estimativa a firma dell’architetto Fabrizio Bonafede (incaricato dal Consorzio stesso, nonché vecchia conoscenza dell’Amministrazione monzese visto che in passato aveva più volte trascinato il Comune in Tribunale) che spiega come, «a fronte dell’unicità della collocazione e della pregevolezza dell’architettura, l’insieme dei vincoli e l’impossibilità di poter accedere liberamente al bene potrebbe determinare la mancanza di interesse».
Una situazione alla quale il Consorzio deve fare fronte, in primis perché ciò rappresenta un mancato introito, in secondo luogo per evitare che un immobile di indiscusso pregio possa trasformarsi nella più classica delle «cattedrali nel deserto».