Più fondi per la Asst della Brianza (forse)
Approvato l'ordine del giorno che invita la Giunta Fontana a stanziare maggiori risorse.
Più fondi per la Asst della Brianza (forse). Approvato l'ordine del giorno che invita la Giunta Fontana a stanziare maggiori risorse.
"Più fondi per la Asst della Brianza"
Via libera all'ordine del giorno, presentato dal consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta, che invita (tutti gli "impegna" degli ordini del giorno dei vari consiglieri sono stai in prativa trasformati in "invita" ndr) la Giunta Fontana “ad assicurare lo stanziamento di maggiori risorse nel triennio 2020-2022 alla nascente Asst della Brianza al fine di mantenere in equilibrio il sistema e investire nel potenziamento dell’offerta sanitaria brianzola”
“In particolare – spiega il consigliere Corbetta – l’ordine del giorno fa riferimento al rilancio dell’Ospedale di Desio e alla salvaguardia, nonché allo sviluppo, dei livelli di prestazioni e servizi delle strutture che oggi fanno parte della Asst di Vimercate”.
“La legge regionale di bilancio – prosegue Corbetta – delinea il futuro scenario della sanità brianzola, con un percorso che prevede la trasformazione in Irccs dell’Ospedale monzese San Gerardo e la costituzione della Asst della Brianza per le altre strutture ospedaliere. Vi è davvero la possibilità storica di realizzare un sistema integrato di servizi, sviluppando e diversificando le varie strutture senza lasciare indietro nessun territorio”.
"Servono maggiori risorse"
“Si tratta però di una riorganizzazione che, per essere realizzata, ha bisogno di maggiori risorse rispetto a quelle impegnate oggi sul territorio. Per le modifiche agli attuali confini delle Asst infatti sono previsti solo 500mila euro in 3 anni ed è chiaro che occorrono risorse ulteriori se vogliamo far partire con il piede giusto la nuova Asst della Brianza.”
“Per questo – conclude Corbetta – tutto il Consiglio regionale chiede con forza all’assessore al Welfare Giulio Gallera di non lesinare alcuno sforzo per convogliare i fondi necessari al mantenimento e al potenziamento dell’attuale offerta sanitaria sul territorio brianzolo. I cordoni della borsa li ha in mano l’assessore e dalle sue scelte dipende lo sviluppo della nuova realtà”.