L'angelo delle "Notti insonni" dell'Adda Martesana si racconta FOTO
Il quarantaduenne gorgnzolese Paolo Camagni, in forza alla Polizia Locale di Trezzo, ha raccontato in un libro la sua esperienza ventennale di volontario sui mezzi di pronto soccorso, prima nei Vos di Gorgonzola, poi con la Busnago Soccorso e ora alla Croce Azzurra di Trezzo.
L’angelo delle “Notti insonni” si racconta. Paolo Camagni ha deciso di narrare la sua ventennale esperienza come volontario sulle ambulanze.
Paolo è l’angelo delle “Notti insonni”
Fin da bambino ha ammesso che quando era a casa e sentiva in strada suonare le sirene si precipitava alla finestra perché voleva scorgere dove fosse il veicolo dal quale proveniva il suono e scoprire che tipo di mezzo di soccorso fosse, fantasticando poi su cosa fosse successo, mettendosi nei panni delle persone che in quel momento stavano facendo il possibile per salvare una vita. Alla fine gli anni sono passati e quel bambino è cresciuto, ma il suo entusiasmo e la sua passione non sono mutati, tanto che oggi il quarantaduenne gorgonzolese Paolo Camagni da 21 è un agente della Polizia locale di Trezzo sull’Adda e da quasi un ventennio è volontario del pronto intervento, speso in gran parte coi Vos Gorgonzola (dove per un mandato ha ricoperto anche l’incarico di presidente). Poi è stato tre anni nella Busnago Soccorso mentre oggi è nel locale staff della Croce azzurra. Ha da poco deciso di mettere alle stampe una sorta di diario, intitolato “Notti insonni”, nato con lo scopo di far comprendere cosa significhi essere un soccorritore e quali siano le emozioni e gli stati d’animo che i volontari vivono durante le missioni.
L’articolo completo sul numero della Gazzetta della Martesana e Adda in edicola da sabato 18 gennaio 2020 e nello sfoglibabile online.
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