Duemila tessere in tre giorni: la Lega brianzola piace FOTO
La soddisfazione del commissario provinciale Andrea Villa.
Duemila tessere in tre giorni: la Lega brianzola piace. Si sta concludendo ora la tre giorni di tesseramento della Lega di Monza e Brianza, con risultati sicuramente importanti.
Duemila tessere in tre giorni: la Lega brianzola piace FOTO
Gazebo Lega Monza Brianza
E' agli sgoccioli la "tre giorni" di tesseramento della Lega di Monza e Brianza, che ha visto impegnati tutti i militanti leghisti nei gazebo nei giorni di venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio. "Oltre duemila tessere in tre giorni, un risultato eccezionale". Così Andrea Villa, commissario provinciale della Lega di Monza e Brianza, sintetizza la tre giorni di gazebo per l'apertura del tesseramento.
"Ringrazio i militanti che si sono mobilitati con l'organizzazione dei gazebo nei nostri comuni, garantendo una presenza capillare sul territorio. La risposta della cittadinanza è stata estremamente positiva, dimostrando sostegno all'azione politica della Lega e di Matteo Salvini. Andiamo avanti con l'obiettivo di mandare a casa questo governo e questa maggioranza litigiosa, che non ha nessun programma se non contrastare Salvini. Anche la Brianza farà la sua parte”.
Un'imponente macchina organizzativa
Per raggiungere militanti e simpatizzanti è stata messa in moto un'imponente macchina organizzativa, con decine di gazebo in tutti i comuni della provincia, da Lazzate a Cornate d'Adda, che hanno visto impegnati centinaia di militanti in una tre giorni di politica sul territorio (nelle foto solo alcuni dei gazebo allestiti in Brianza)
"In un momento storico come questo, in cui vogliono imporci cosa pensare, come vestirci e cosa mangiare, omologandoci come delle macchine, noi continuiamo ed essere innamorati della libertà e rivendicare la nostra identità. Siamo al fianco di tutti i brianzoli che non si rassegnano e vogliono combattere insieme a noi e con Matteo Salvini, dimostrando il sostegno nei suoi confronti soprattutto in questo momento, che vede una parte politica, terrorizzata di misurarsi alle urne, cercare di bloccarlo con processi privi di senso", ha concluso Andrea Villa.