Monza blocco auto e misure inquinamento
Smog e Pm10 oltre la soglia consentita e a Monza da oggi, giovedì 26 gennaio 2017, scattano le misure per il contenimento dell'inquinamento
Smog e Pm10 oltre la soglia consentita e a Monza, da giovedì 26 gennaio 2017, scattano le misure per il contenimento dell'inquinamento. Per il superamento dei limiti dei valori medi di concentrazione di PM 10 registrati da ARPA per sette giorni consecutivi, entrano in vigore le misure di primo livello per il contrasto all'inquinamento previste dal Protocollo Aria a cui il comune di Monza ha aderito al fianco di Anci Lombardia e Regione Lombardia. Secondo i dati rilevati da Arpa a Monza e in Brianza il limute di 50 microgrammi/metrocubo previsto per legge è stato superato consecutivamente, per sette giorni, dal 18 gennaio 2016. Il dato più allarmante relativo all'inquinamento si è registrato il 21 gennaio quando si è superata la cifra di 90,3 microgrammi/metrocubo di Pm10, quasi il doppio rispetto al limite. Le misure per il contenimento dell'inquinamento in vigore a Monza da giovedì prevedono l'estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche al sabato, domenica ed ai giorni festivi dalle 7.30 alle 19.30, il divieto di circolazione agli autoveicoli diesel Euro 3 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico nelle seguenti fasce orarie: autoveicoli per il trasporto persone dalle ore 9,00 alle 17,00, quelli per il trasporto cose dalle 7,30 alle 9,30. Tra le disposizioni in vigore anche la riduzione di 1 grado centigrado del valore massimo delle temperature dell’aria nelle unità immobiliari e nei locali interni di esercizi commerciali passando da 20°C a 19°C con tolleranza di 2°C.
E sulla vicenda è intervenuto anche Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia, commentando l'entrata in vigore delle misure straordinarie previste dal 'Protocollo regionale sulla qualità dell'aria'.
“Presenterò una mozione per chiedere che Regione Lombardia domandi al Governo un commissario unico per gestire il problema smog in tutto il bacino padano e non solo a livello locale. Oggi entrano in vigore le misure straordinarie previste dal 'Protocollo regionale sulla qualità dell'aria', ma non è la soluzione. Tantomeno lo sono i blocchi del Comune di Milano che riguardano solo la città o, ancora più inutile, AreaC che riguarda solo il centro. E ha un bel coraggio Granelli a chiedere ai milanesi di usare di più il tram, visto che i “suoi” sindaci Pisapia e Sala hanno aumentato il prezzo del biglietto e dell'abbonamento, non hanno dato l'esenzione promessa agli anziani e hanno tagliato le linee notturne! Gli interventi hanno senso solo se fatti su larga scala, comprendendo più regioni. Anche i parlamentari del M5s hanno chiesto un tavolo che comprenda Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, esattamente come noi diciamo da anni. Presenterò quindi una mozione per sollecitare il Governo a gestire il problema su larga scala, nominando un commissario unico che gestisca tutto il territorio da Torino a Mantova. La persona incaricata dovrebbe essere il presidente di Regione Lombardia, dato che è la zona più colpita, quella con più territorio esposto”.