Tutto esaurito al cimitero, il sindaco: "Cremate i vostri morti"
Il sindaco di Vedano al Lambro ha firmato un'ordinanza per limitare il rinnovo delle concessioni delle tombe, chiedendo un'inversione di rotta alle famiglie

Pochi posti al cimitero di Vedano al Lambro e dal Comune hanno pensato di limitare i rinnovi delle concessioni per i morti sepolti da oltre trenta e quarant'anni.
Il sindaco: "Cremate i vostri morti"
A causa della mancanza di posti nei loculi, quindi per i morti non cremati, l’Amministrazione è dovuta correre ai ripari per trovare una soluzione quantomeno temporanea.
E’ stata una scelta che abbiamo dovuto prendere per forza di cose, non ho potuto fare diversamente - ha spiegato il sindaco Renato Meregalli, che ha firmato l’ordinanza di regolamentazione delle concessioni - La vicenda è legata alle estumulazioni al camposanto, non c’è spazio per tutti.
Le famiglie interessate dall'ordinanza, una cinquantina, sono state prontamente contattate e avvisate dagli uffici comunali per tutte le procedure del caso.
E’ tutto legato al rinnovo delle concessioni di 30 e 40 anni, abbiamo bisogno di spazio e se si tengono occupati i loculi non può esserci spazio per tutti - ha proseguito il primo cittadino - Abbiamo spiegato alle famiglie che, in alternativa, è possibile posizionare le spoglie dei propri cari nelle cellette e negli ossari a disposizione.
Più spazio con le cremazioni
I loculi coinvolti sono quelli nell'area interrata del camposanto di viale Rimembranze. Ma per Meregalli bisogna cercare di analizzare la situazione da una prospettiva differente.
Stiamo anche lavorando a una soluzione ottimale per l’abbassamento dei prezzi delle cellette - ha sottolineato - Se si abbassano i prezzi si cercherà di invogliare di più anche le famiglie a utilizzare la cremazione.
Infatti, con la cremazione delle salme dei defunti, si potrebbe ricavare molto spazio cercando di garantire le sepolture per tutti.
Bisogna aprire una riflessione sul tema della cremazione dei morti, questa è l’unica possibilità per recuperare spazio utile - ha puntualizzato Renato Meregalli - Non è un modo per cancellare il culto e la riverenza nei confronti dei nostri cari defunti, ma un modo di ottimizzare gli spazi.
La scelta è anche stata presa in relazione alla situazione igienico-sanitaria.
Ci sono molte resistenze circa la pratica della cremazione - ha concluso il sindaco - Per non parlare poi della questione sanitaria, un corpo ormai ci mette moltissimi anni a decomporsi completamente.
La cosa davvero importante è che le famiglie coinvolte in questa "piccola rivoluzione" al cimitero di Vedano al Lambro siano state avvisate per tempo, proprio per evitare incresciosi episodi come accaduto a Monza qualche mese fa.
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