Coronavirus

Primo caso anche a Macherio

Il sindaco mette in guardia: "Si tratta, per ora, dell'unico caso diagnosticato ma il livello di allarme non cambia".

Primo caso anche a Macherio
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Primo caso di Coronavirus anche a Macherio. Lo ha comunicato questa mattina il sindaco Mariarosa Redaelli sul sito del  Comune.

L'annuncio del primo cittadino

"Oggi, giovedì 12 marzo 2020, l’Agenzia per la Tutela della Salute – Ats mi ha comunicato la positività al coronavirus di un nostro concittadino - scrive il sindaco Redaelli - Si tratta del primo e, per ora, unico caso diagnosticato. L’Ats ha già messo in atto tutte le procedure previste dai protocolli medici. Per la popolazione il livello di allarme non cambia. La serietà della situazione richiama tutti i cittadini alla responsabilità, al senso civico, alla solidarietà. Per il bene comune rispettiamo le norme previste dai decreti del Governo".

Le norme previste dai decreti del Governo

"Come ben sapete il presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato mercoledì 11 marzo 2020 un nuovo Decreto con misure integrative di contenimento e contrasto alla diffusione del COVID-19 sull'intero territorio nazionale con effetto dal 12 al 25 marzo - spiega il sindaco - Le precedenti disposizioni, definite nel Dpcm dell'8 marzo rimangono valide fino al 3 aprile 2020. Ecco le misure che tutti, con senso di responsabilità, siamo chiamati a rispettare:

  • EVITARE IL PIU’ POSSIBILE OGNI SPOSTAMENTO DELLE PERSONE IN ENTRATA E IN USCITA DAI TERRITORI INTERESSATI DAL DECRETO, NONCHE’ ALL’INTERNO DEI MEDESIMI, SALVO CHE GLI SPOSTAMENTI SIANO MOTIVATI DA COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE O SITUAZIONE DI NECESSITA’ OVVERO SPOSTAMENTI PER MOTIVI DI SALUTE.
  • Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° c.) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando telefonicamente il proprio medico curante.
  • Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.
  • Sono sospesi i servizi educativi e le attività scolastiche nelle scuole di ogni ordine e grado.
  • Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico e privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico quali ad esempio cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sala scommesse, sala bingo, discoteche e locali assimilati.
  • Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici e privati, compresi gli allenamenti.
  • Sono chiusi Biblioteca e corsi di tutti i generi comprese palestre e centri ricreativi.
  • Sono sospese le cerimonie civili e religiose ivi comprese quelle funebri.
  • Sono sospese le attività di ristorazione e bar, parrucchieri, estetisti.
  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, tranne le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 1 del DPCM 11 marzo con obbligo a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
  • Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie
  • Si raccomanda ai datori di lavoro di promuovere, durante il periodo di efficacia del decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti, dei periodi di congedo ordinario e ferie, e di adottare, ove possibile, le modalità di lavoro agile.
  • È FORTEMENTE RACCOMANDATO A TUTTE LE PERSONE ANZIANE O AFFETTE DA PATOLOGIE CRONICHE OVVERO CON STATI DI IMMUNODEPRESSIONE CONGENITA O ACQUISITA, DI EVITARE DI USCIRE DALLA PROPRIA ABITAZIONE O DIMORA, SE NON IN CASI DI STRETTA NECESSITA’.

Informazioni per gli over 65

Sono attivi i seguenti numeri telefonici: 039/20756229- 039/20756213 nonchè il numero della Protezione civile 320-8130405 (nei giorni di venerdì e sabato dalle 9 alle 18)  dedicati alle persone sole o più in difficoltà a cui ci si può rivolgere per la spesa, consegna medicinali e ricette mediche, consegna pasti o altre necessità. Si invita al senso di responsabilità e alla collaborazione utilizzando questo servizio in caso di effettivo bisogno.

"Dobbiamo rallentare l’evolversi del virus perché i posti letto nelle rianimazioni non sono sufficienti - prosegue il primo cittadino Redaelli - Questo virus è nuovo, contagioso e non abbiamo anticorpi, quindi distanza dagli altri e pulizia continua di noi e delle superfici ma soprattutto evitiamo di incontrarci. Non vediamo l’ora di ritrovarci e di stare bene insieme, ma ora non possiamo farlo, dobbiamo attendere ancora. Per il bene nostro e dell’intera collettività.Tutela te stesso e proteggi gli altri. Ringrazio per la collaborazione che certamente saprete dimostrare".

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