Coronavirus, arcobaleni e flash-mob contro la paura
Il Comune di Lissone ha lanciato un appello a "colorare" i balconi, mentre l'appuntamento con un applauso corale è per questa sera
A Lissone, ma un po' in tutta Italia, l'emergenza Coronavirus si combatte anche con l'ottimismo e con segnali di vicinanza a quanti si trovano in prima fila dentro e fuori dagli ospedali.
Coronavirus, ecco gli arcobaleni
Sono centinaia gli arcobaleni disegnati dai bimbi lissonesi e appesi ai balconi, alle finestre e alle vetrine della città. A lanciare l'appello #andràtuttobene è stato il sindaco Concetta Monguzzi che ha voluto abbracciare l'iniziativa già partita in maniera autonoma in tutta Italia.
L'hashtag #andratuttobene è un segno di speranza in uno dei momenti più cupi del nostro Paese. Ma è anche un modo, semplice ed essenziale, per tenere occupata la mente dei più piccoli e per costruire insieme a loro un messaggio positivo da condividere con la città.
Queste la parole, condivise con una nota dal primo cittadino, che ha messo a disposizione dei lissonesi l'account di posta elettronica comunicazione@comune.lissone.mb.it a cui inviare le foto degli arcobaleni affissi alle finestre.
Stasera ci vediamo... alle finestre
Ma il Comune, la sezione della Protezione civile e le parrocchie della città hanno anche voluto organizzare (ovviamente a distanza) un momento di vicinanza e di sostegno a chi, in questi giorni terribili, sta lavorando senza sosta per garantire la salute e la sicurezza di tutti.
Questa sera, domenica, alle 18.45 l'appuntamento per tutti i lissonesi è quello di affacciarsi alle finestre delle proprie case per un grande applauso comune in segno di solidarietà nei confronti di medici, infermieri, personale sanitario e volontari impegnati nella battaglia contro il Covid19.
I sacerdoti di tutte le parrocchie di Lissone, nello stesso momento, faranno anche suonare a festa le campane della città.
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