Come funziona l’analisi termografica?
Tecnica utile per rilevare malfunzionamenti e guasti di un impianto elettrico di un’azienda. Quale principio la governa?

Svolgere un’analisi termografica per l’impianto elettrico della propria azienda si può ricondurre alle buone pratiche raccomandate. Parliamo di una tecnica in grado di rilevare l’insorgenza di problematiche, permettendo di risolverle prima che il guasto si manifesti. È una questione di prevenzione che può tutelare un imprenditore, grande o piccolo che sia, da malfunzionamenti prolungati e da problemi che potrebbero rendere necessaria la cessazione momentanea dell’operatività, ma anche da guai più gravi come gli incendi. Andiamo ora ad approfondire il discorso, cercando di comprendere come funziona la termografia. Una indagine termografica viene in supporto agli obblighi di controllo cui sono soggette le realtà sottoposte al Certificato Prevenzione Incendi (CPI).
Analisi termografica, una questione di calore
Con l’espressione analisi termografica s’intende una tecnica non invasiva e non distruttiva di indagine diagnostica. Può essere utilizzata sia in ambito industriale sia in quello civile. Come funziona? Per svolgerla servono professionisti abilitati, meglio se certificati UNI CEI ISO 9712, in grado di utilizzare una termocamera ad infrarossi. Un dispositivo, questo, capace di rilevare la componente infrarossa della sorgente elettromagnetica, convertendola poi in un’immagine visibile su un display o su uno schermo. In sostanza la termografia consente il rilevamento delle radiazioni termiche emesse da corpo che produca calore. Permette anche di osservare le differenze di temperatura fra i diversi oggetti dell’indagine. Ciò diventa fondamentale per un impianto elettrico aziendale: si può effettuare una diagnosi senza dover bloccare le macchine e la produttività e in contemporanea senza intervenire fisicamente alla ricerca di un guasto.
Interventi costanti per scovare anomalie
L’analisi termografica su un impianto elettrico offre la possibilità di scovare malfunzionamenti prima che si rivelino una potenziale fonte di pericolo. Un’azienda su due/tre mediamente presenta almeno un’anomalia nel proprio impianto elettrico.
Tutto ciò ci porta però a trarre una conclusione piuttosto importante: serve un intervento ciclico, costante nel tempo e calendarizzato. Soltanto in questo modo, con regolarità, la termografia rivela tutto il suo potenziale, consentendo nel lungo periodo benefici economici e di produttività.