Concorezzo, no alle cure per morire con dignità
La 41enne, malata di Sla, ha deciso di non ricorrere alla tracheotomia per poter apparire serena ai due figli fino alla fine
Con il suo sorriso e la grande voglia di vivere, Annalisa Pirovano, 41 anni, ha combattuto con tutte le sue forze, fino all’ultimo, contro quel male, la Sla (sclerosi laterale amiotrofica, chiamata anche malattia di Lou Gehrig) che giorno dopo giorno, nel giro di un solo anno, l’ha resa sempre più debole.
Ma fin da quando le è stata diagnosticata la malattia, nel novembre del 2015, ha subito espresso la volontà ai suoi famigliari di non sottoporsi a tracheotomia (necessaria per la respirazione) e all’inserimento del sondino nello stomaco per la nutrizione.
Una decisione coraggiosa che mercoledì scorso l’ha strappata prematuramente, per sempre, all’affetto dei suoi cari.
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