I dati di Lissone

Covid-19, ancora morti ma l'appello è di stare in casa

Il sindaco Concetta Monguzzi, nel consueto bollettino giornaliero, ha aggiornato i numeri dell'epidemia di coronavirus in città

Covid-19, ancora morti ma l'appello è di stare in casa
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Crescono i morti per Covid-19 a Lissone. Sono infatti 18 le persone residenti in città decedute dall'inizio dell'emergenza.

Covid-19, sono 123 i positivi

E' stato il sindaco di Lissone Concetta Monguzzi, pochi minuti fa, a diramare una nota con la quale conferma l'andamento dei numeri in città.

Sono 18 i decessi registrati mentre sono 123 le persone risultate positive al tampone e 127 i lissonesi sottoposti al regime di sorveglianza attiva.

Sono numeri ancora molto importanti che ci ricordano quanto è importante rispettare le regole e non abbassare la guardia. Rispettiamo le norme sia personalmente che collettivamente.

Il primo cittadino ha poi voluto dare alcune precisazioni circa la nuova circolare emanata dal ministero dell'Interno che permette l'uscita di casa per una breve passeggiata a un genitore e un bambino.

Restano in vigore tutti gli assembramenti, gli obblighi di evitare gli spostamenti sia nel Comune che fuori Comune salvo impellenti necessità di salute, di lavoro o per motivi gravi. Il ministero ha emesso una circolare a livello nazionale che permette brevi uscite nei pressi delle abitazioni. Noi, essendo in Lombardia e quindi nella Regione più colpita, dobbiamo anche rispettare l'ordinanza del presidente della Regione che vieta ogni uscita e ogni spostamento fino al prossimo 4 aprile.

L'appello, quindi, è sempre il solito: restare in casa e non uscire se non per motivi di comprovata necessità, ne va della salute e della sicurezza di tutti.

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