Festa della Liberazione: guardare al passato, abbracciando il futuro - FOTO
Le commemorazioni per il 25 Aprile, che ricorda la sconfitta del nazifascismo, si sono svolte con la sola presenza delle autorità civili e militari
Anche a Lissone, Muggiò e Vedano, questa mattina, si è celebrata la Festa della Liberazione in occasione delle commemorazioni dei caduti per la libertà.
Festa della liberazione a Lissone
A Lissone il sindaco Concetta Monguzzi, accompagnata dal presidente del Consiglio comunale Elio Talarico e dai due presidenti di Anpi e Associazione Combattenti e reduci, ha voluto rendere omaggio ai monumenti dedicati alla memoria presenti in città.
Il piccolo corteo ha iniziato il percorso al monumento ai caduti in piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria nel rione Bareggia. Un rappresentante del Gruppo Alpini di Lissone ha poi atteso l'arrivo del primo cittadino alla chiesa della Madonna Addolorata per un momento di raccoglimento insieme al prevosto don Tiziano Vimercati davanti all'altare dedicato ai caduti di tutte le guerre. Presente, a debita distanza come tutti, anche il luogotenente dei Carabinieri Roberto Coco.
Al cimitero è toccato poi al rappresentante dell'associazione Marinai d'Italia accogliere il primo cittadino davanti all'altare della patria.
Un esponente dell'Associazione nazionale Carabinieri ha invece reso omaggio al monumento dedicato al maresciallo Valerio Renzi in piazza De Gasperi. E' toccato a una volontaria della Croce Verde Lissonese accogliere il picchetto al Parco della Resistenza di via Don Minzoni dove il prossimo anno verrà collocato il nuovo monumento dedicato alla Liberazione dal nazifascismo.
La sezione della Protezione civile ha invece reso omaggio al parco dedicato a Gianfranco De Capitani, lissonese caduto nel campo di concentramento di Mauthausen. Mentre un volontario dell'Avis Lissone ha atteso il corteo nel giardino dedicato al presidente Sandro Pertini, medaglia d'oro al valor militare.
Oggi celebriamo il giorno della Festa della Liberazione in un modo diverso dal solito. Non bisogna dimenticare chi ha perso la vita per la nostra libertà. Viva l'Italia, viva il 25 Aprile.
Molti lissonesi e le famiglie che hanno accolto il piccolo corteo, scortato dagli agenti della Polizia locale e dal comandante Ferdinando Longobardo, tra gli applausi e con le bandiere alle finestre.
Il 25 Aprile a Vedano al Lambro
Anche nella piccola Vedano, seppur in maniera simbolica, si è celebrata la Festa della Liberazione. Il sindaco Renato Meregalli, accompagnato dal comandante della Polizia locale Roberto Detti, ha voluto commemorare la data del 25 Aprile in largo Repubblica. Dopo l'alzabandiera davanti al Municipio e dopo la deposizione della corona al monumento che si trova davanti alla sala consiliare, il primo cittadino ha voluto ricordare anche le vittime di questi giorni drammatici.
Ai familiari delle vittime va il nostro abbraccio sincero. Celebrare il 25 Aprile oggi ha un significato diverso, idealmente sono presenti tutte le associazioni vedanesi con i loro gonfaloni. Siamo in tanti, anche se da casa, a rendere omaggio ai caduti vedanesi. Il 25 Aprile del 1945 si chiudeva una stagione ma si apriva quella rappresentata dal senso di libertà, liberà delle nostre Istituzioni. In quella data si è chiuso un periodo buio, carico di soprusi e dolori, aprendo un periodo nuovo di speranza.
Commemorazione anche a Muggiò
A Muggiò il sindaco Maria Fiorito e il comandante della Polizia locale Marco Beccalli hanno partecipato, rispettando tutte le misure di sicurezza, alla messa al cimitero di viale Libertà.
Alla funzione, officiata da don Maurizio Tremolada, ha partecipato anche il presidente dell'Anpi muggiorese Claudio Rendina. Le autorità hanno poi reso omaggio al piccolo famedio dedicato ai caduti all'interno del camposanto e alla stele nella corte di Villa Casati, sede del Municipio.
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