Covid-19 e lavoro

"Troppe attività chiuse, il territorio soffre"

La Lega giovani MB si appella al Governo perché faccia ripartire chi si è attrezzato per lavorare in sicurezza e fornisca un sostegno concreto a tutti.

"Troppe attività chiuse, il territorio soffre"
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"Troppe attività chiuse, il territorio soffre". La Lega giovani MB si appella al Governo perché faccia ripartire chi si è attrezzato per lavorare in sicurezza.

"Troppe attività chiuse, il territorio soffre"

La  Lega Giovani di Monza e Brianza è preoccupata per le misure adottate dal Governo per la cosiddetta "Fase 2". E' preoccupata perché, come scrive il coordinatore provinciale Matteo Lando, "il territorio soffre: in questi giorni sono numerosi gli autonomi e gli imprenditori della nostra Provincia che ci hanno chiesto aiuto e attenzione, perché non potranno riprendere a lavorare dal 4 di maggio, o peggio dovranno attendere giugno. Molti di questi sono giovani brianzoli con bar, ristoranti, locali notturni, ma anche parrucchieri ed estetiste, che magari nell’ultimo mese si sono attrezzati per mettere in sicurezza i propri spazi di lavoro, spendendo soldi, al fine di garantire il distanziamento".

"Non si possono chiedere solo sacrifici"

La Lega giovani è preoccupata per tutte queste persona alle quali "non si possono chiedere sempre e solo sacrifici" perché le chiusure prolungate causano "una gravissima perdita economica che gli esercenti devono fronteggiare, specie i più piccoli, che devono comunque fare i conti con utenze, affitti, scadenze tributarie, che rischiano seriamente di dar loro il colpo di grazia".

"Un esercito di coraggiosi  - li definisce Lando - che è stato lasciato solo. Adesso servono risposte concrete, che non siano elemosine di sorta.

"Chiediamo al governo misure serie, stanziamenti reali che consentano a questi esercenti di poter tornare a lavorare subito e in sicurezza. È necessaria la pace fiscale, la sospensione del pagamento delle utenze, la concessione di spazio pubblico a titolo gratuito per bar e locali, l’estensione del credito d’imposta e i voucher per il lavoro occasionale.

"Se non verranno presi questi provvedimenti, chiesti a gran voce dalla Lega, tutto sarà perduto. Perché dietro al fallimento di un singolo bar, o di un parrucchiere, c’è il fallimento dello Stato e c’è la morte di una cellula produttiva del tessuto economico brianzolo. E quando sono tante le cellule che spariscono, allora è il territorio stesso che rischia di morire".

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