I musulmani di Meda chiedono al sindaco uno spazio al cimitero
Abdelkrim Karrati: «Vogliamo un'area in cui seppellire i defunti islamici», Luca Santambrogio: «Affronteremo la questione una volta conclusa l'emergenza».

Uno spazio al cimitero dove poter seppellire i defunti di fede islamica. E’ la richiesta avanzata al Comune da Abdelkrim Karrati, presidente dell’associazione culturale Pace, che ha protocollato una lettera indirizzata al sindaco Luca Santambrogio per ottenere l’assegnazione di suolo cimiteriale per i musulmani.
Un'esigenza ancora più sentita durante l'emergenza coronavirus
Un’esigenza già sentita dalla comunità musulmana medese, «ma divenuta ancora più urgente con la pandemia dovuta al coronavirus», sottolinea Karrati, che aggiunge: «Il problema dell’inumazione delle salme dei soggetti di fede islamica coinvolge in maniera drammatica i musulmani presenti sul territorio italiano che hanno reciso qualunque rapporto con i Paesi di provenienza, tra cui rifugiati e clandestini, e anche neonati, tutti impossibilitati a fare rientro nei Paesi di origine e che pertanto necessitano di una sepoltura sul territorio italiano in assenza di spazi cimiteriali ad essi dedicati». Una situazione resa ancora più difficile in questi mesi.
Limitazioni per espatriare le salme
«In questo periodo di stringenti limitazioni imposte dal Governo per contenere l’epidemia è impossibile espatriare le salme e riportarle al Paese d’origine, come facevano molti di noi prima dell’emergenza - spiega Karrati - Chi sceglieva di tenere il proprio caro in Italia lo portava nei Comuni dove c’è il cimitero islamico, ma in queste settimane tutto è reso più complicato, anche semplicemente spostarsi per assistere alla sepoltura». Questo periodo di difficoltà ha reso quindi ancora più evidente quanto sia importante, per i musulmani, «poter ricevere sepoltura nei luoghi di residenza. Purtroppo, nonostante un assetto normativo quanto mai chiaro e consolidato, che consente ai sindaci di prevedere, all’interno del camposanto, un reparto separato per la sepoltura delle persone professanti un culto diverso da quello cattolico, il diritto a essere seppelliti nei cimiteri italiani continua a essere precluso in molti Comuni».
«Dateci uno spazio al cimitero»
Da qui la richiesta al primo cittadino: «Tale situazione rischia di diventare un problema non solo congiunturale per Meda, pertanto chiedo l’attivazione di tutti gli strumenti previsti dalla legge per individuare uno spazio cimiteriale destinato alla sepoltura dei nostri defunti nel rispetto del rito funebre islamico e delle leggi italiane. Sono disponibile a incontrare il sindaco per dare tutto il contributo necessario».
Il sindaco: «Affronteremo la questione una volta finita l'emergenza»
«E’ una tematica che approfondiremo quando i tempi saranno più calmi, la valuteremo e ne discuteremo non appena anche gli Uffici saranno più tranquilli. Adesso la priorità è affrontare l’emergenza coronavirus», la risposta del sindaco Luca Santambrogio.