Carate, l'asilo di via Sciesa riapre dopo un mese. Il Pdl grida al "disastro"
Carate, riapre dopo un mese tra le polemiche l'asilo comunale di via Sciesa
Riapre oggi, mercoledì, con un mese di ritardo l'asilo comunale di via Sciesa. Trenta giorni infuocati che giovedì l'altro in Aula hanno tenuto banco in Consiglio comunale. Il Pdl e la Lega con l'appoggio della civica di Massimo Roncalli hanno chiesto le dimissioni (poi respinte dalla maggioranza) per l'assessore Tommao Brenna (Lavori pubblici) «per comportamento inadeguato, mancanza di controllo e erronea capacità di valutazione su un servizio essenziale» come la scuola.
«Un atto di censura e un evidente abuso di potere». Ha usato parole forti in Aula il consigliere del Pdl Luca Veggian dopo che il Pd e la forze di maggioranza hanno bocciato l’ordine del giorno sul mancato avvio della scuola dell’infanzia che impegnava il sindaco a revocare la delega all’assessore ai Lavori pubblici. Il Partito democratico ha posto la questione pregiudiziale per non discutere il documento.
«Oggi - ha dichiarato Veggian - abbiamo assistito al peggio dei consiglieri del Partito democratico che, per sottrarsi alle responsabilità sulla mancata riapertura della scuola dell’infanzia, si sono inventati una fantascientifica pregiudiziale per evitare di trattare l’ordine del giorno. Ma è inutile scappare: tutti sanno che la responsabilità di quanto è successo è solo vostra».
«Il disastro» sul grave ritardo nell’avvio della materna comunale è finito su una serie di manifesti a sfondo giallo che hanno tappezzato la città. Ma anche in Aula non sono mancati durissimi affondi. «Qualcuno qui ha dormito», ha incalzato Ian Farina (Pdl) ripercorrendo gli atti amministrativi che hanno portato all’appalto.
Pronta la risposta dell'assessore Brenna finito per un'ora sulla graticola. Le dichiarazioni e tutta la cronaca della seduta del Consiglio sul Giornale di Carate in edicola e nell'edizione sfogliabile on line per smartphone, tablet e pc