Limbiate

Fermati con coltello e tirapugni, denunciati due minorenni

Sorpresi dalla Polizia Locale davanti all'ex ospedale di Mombello, una delle armi sequestrate sarebbe servita per una rissa

Fermati con coltello e tirapugni, denunciati due minorenni
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Fermati con coltello e tirapugni, denunciati due minorenni. Sorpresi dalla Polizia Locale davanti all'ex ospedale di Mombello, una delle armi sequestrate sarebbe servita per una rissa

Fermati con coltello e tirapugni, denunciati due minorenni

Si aggiravano con fare sospetto davanti all'ingresso dell'ex ospedale Antonini, avevano qualcosa da nascondere. Nei guai due minorenni di età compresa tra 14 e 16 anni residenti a Vanzago, in provincia di Milano, che a fine luglio erano stati intercettati insieme a un terzo amico dalla Polizia Locale in via Monte Grappa, a Limbiate.

La torcia rubata sul treno

All'arrivo della pattuglia i tre ragazzi hanno cercato di disperdersi ma al richiamo degli agenti si sono avvicinati al'auto di servizio e identificati. Prima però, uno di loro, ha gettato un oggetto dietro a un cespuglio, nel tentativo di nasconderlo. I vigili lo hanno recuperato poco dopo: era una torcia di segnalamento, oggetto di cui sono vietati la detenzione  e l'uso ai minori di anni 18. Il ragazzo che aveva cercato di disfarsene ha detto che apparteneva ad uno dei due amici ed era stata sottratta dalla cabina del guidatore di un convoglio di Trenord da cui erano scesi poco prima.

Il tentativo di nascondere le armi

L'adolescente era anche sprovvisto di documento di identità, pertanto è stato accompagnato al comando di piazza V Giornate dove successivamente sono andati a prenderlo i gentori. I suoi amici invece sono stati lasciati andare. Prima di seguire gli agenti, il giovane, visibilmente agitato, ha chiesto di potersi appartare per espletare bisogni fisiologici. Ancora una volta ha cercato di nascondere qualcosa che aveva riposto nei pantaloncini ma anche questo gesto non è sfuggito alla Polizia Locale: dietro a un albero sono stati trovati un coltello multiuso  e un tirapugni di colore nero.

Le chat di WhatsApp

Per vederci  chiaro gli agenti hanno esaminato il telefono cellulare del giovane. Dalle chat di WhatsApp  è emerso che il ragazzo aveva chiesto ad uno dei due amici di procurargli un tirapugni (che ha pagato 25 euro) perché gli sarebbe servita il giorno seguente per partecipare a una rissa in programma in un altro Comune insieme ad alcuni coetanei. Le armi sono state poste sotto sequestro e il giovane deferito all'Autorità giudiziaria per detenzione abusiva di armi.

Deferito anche un altro giovane

I genitori del minore, una volta  informati dagli agenti di quanto accaduto, sono rimasti molto scossi. Dopo un'attenta analisi dei fatti e delle dichiarazioni rese, i vigili hanno deferito anche il giovane che aveva procurato il tirapugni: è stato  convocato in comando insieme a un genitore e informato degli atti atti emessi a suo carico.

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