Monza, il saluto di San Fruttuoso a Guido Flego

In tanti nella chiesa parrocchiale di San Fruttuoso a Monza hanno dato l'ultimo saluto a quella che per il quartiere è stata un'istituzione

Monza, il saluto di San Fruttuoso a Guido Flego
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In tanti nella chiesa parrocchiale di San Fruttuoso a Monza hanno dato l'ultimo saluto a quella che per il quartiere è stata un'istituzione.

Monza e San Fruttuoso, il saluto a Guido Flego

I funerali si sono svolti  ieri pomeriggio, giovedì 6 agosto nella chiesa parrocchiale del quartiere. Guido Flego aveva 80 anni ed era per il quartiere una vera e propria istituzione: era il "papà" dello sport nel quartiere dove è stato una colonna e apprezzato dirigente nel basket e nel calcio. Una passione per lo sport portata avanti dai due figli e in particolar modo da Alessandro Flego, autentico motore insieme al fratello Giorgio, amici e collaboratori dell'attività del Sanfru Basket che proprio in queste settimane conta di poter finalmente realizzare il sogno di avere una propria "casa", una palestra-palazzetto nel quartiere.

Il ricordo di chi l'ha conosciuto

La morte di Flego rappresenta una grave perdita non solo evidentemente a livello affettivo per i familiari, ma per tutto il mondo dello sport a Monza. In tanti, in tantissimi, in queste ore hanno tributato il giusto e doveroso omaggio per una vita dedicata allo sport e all'aggregazione portando San Fruttuoso a scrivere una pagina importante nel basket e nel calcio non solo a Monza, ma anche sul territorio. E infatti tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio arrivati dalle altre società sportive di Monza (tra le altre la Forti e Liberi e l'Aso San Rocco), da atleti, ex atleti, genitori di ragazzi che hanno frequentato l'universo sportivo di San Fruttuoso.

Il ricordo della "sua" società

Ai funerali (presenti anche il sindaco Dario Allevi e l'assessore allo Sport, Andrea Arbizzoni) gli atleti e i mini atleti del Sanfru Basket hanno omaggiato Guido Flego indossando la maglietta rossa della società. Commosso il ricordo della sua società in queste ore: "Guido era il nostro Presidente. Un grande uomo, un papà, un nonno, un amico, una delle colonne della nostra comunità. Un uomo che ha fatto la storia dello sport a San Fruttuoso, prima con il calcio e poi con il basket. Ma per noi Guido era molto di più. Lui ti accoglieva sempre come se fossi uno di famiglia. Tifava dagli spalti, gioiva per le vittorie e si arrabbiava per le sconfitte. Tutti si ricordano le sue ramanzine negli spogliatoi dopo un risultato negativo. Era sempre presente ad ogni partita, che si trattasse dei nostri bimbi o dei più vecchietti. Tutti conoscevano il Presidente perché voleva bene a tutti. Si, perché per Guido il Sanfru era parte della sua famiglia. Ora continuerà a tifare i suoi ragazzi da lassù. Ciao Presidente".

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