Scuole dell'infanzia a Cesano: il Comune aumenta il contributo per pagare le rette
Arriva a coprire il 55% dell'importo per le fasce più deboli.
Dall'inizio di settembre le scuole dell’infanzia di Cesano Maderno sono tornate ad accogliere i piccoli alunni dopo la lunga chiusura che ha riguardato tutti gli istituti scolastici causata dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Nel caso delle scuole paritarie il rischio era quello di non poter più riaprire i battenti per le difficoltà finanziarie con le quali si sono dovute confrontare fin dall’inizio della pandemia, venendo meno le entrate costituite dalle rette delle famiglie a fronte dei costi fissi comunque da sostenere.
Scuole dell'infanzia a Cesano: il Comune aumenta il contributo per pagare le rette
Le cinque Scuole dell’Infanzia paritarie cesanesi, radicate da tempo nel nostro territorio, sono un punto di riferimento per le famiglie e rappresentano un valore per la loro tradizione e per la qualità didattica ed educativa. L’Amministrazione comunale ha fin da subito offerto la propria collaborazione e il proprio sostegno, ponendo al centro della sua attenzione il diritto dei bambini a proseguire il loro percorso formativo e le esigenze delle famiglie.
Nei mesi di chiusura forzata l’Amministrazione ha condiviso con le scuole, con le quali il dialogo è sempre stato costante, l’impegno a non far pagare le rette alle famiglie. Nel periodo dell’emergenza sanitaria il Comune si è subito fatto carico delle spese, dalle bollette della luce fino alle rate dei mutui e ai costi per gli stipendi del personale. Un sostegno economico pari a circa 300 mila euro che ha consentito alle strutture di rimanere in vita e che oggi consente loro di garantire nuovamente il servizio alle famiglie.
L’avvio del nuovo anno scolastico vede le scuole costrette ad aumentare le rette per i nuovi costi di gestione dovuti alla necessità di adeguarsi alle regole anti-Covid. Anche in questa fase l’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire con un supporto finanziario fino a 500 mila euro di cui un quinto finanziato da risorse statali destinati al contenimento delle rette a carico delle famiglie.
Il contributo passa da 62 a 78 euro
Il raffronto tra il contributo relativo allo scorso anno e quello per l’anno in corso chiarisce l’entità dell’impegno del Comune. Quest’anno il contributo del Comune è aumentato passando da 62 euro a 78 euro mensili per i redditi superiori a 14 mila euro fino a raggiungere la cifra di 154 euro mensili rispetto ai 132 dell'anno scorso, pari al 55% della retta, a sostegno delle fasce più deboli.
Un intervento finanziario complessivo molto importante, utile sia per alleggerire i costi delle famiglie sia per consentire alle scuole, come è avvenuto, di riprendere l’attività didattica.