Consiglio comunale, dopo mesi "a casa" si torna in Aula
Il Parlamentino, che dall'inizio dell'emergenza si riuniva in videoconferenza, tornerà a occupare la grande sala del Municipio
Dopo mesi di sedute in videoconferenza, finalmente il Consiglio comunale di Lissone torna a riunirsi "in presenza" nell'Aula del Palazzo del Comune.
Consiglio comunale, si torna in Aula
Era dall'inizio dell'emergenza legata al coronavirus che il Parlamentino lissonese (così come in quasi tutti i Comuni della Provincia) non si riuniva in presenza, ma solo sulle piattaforme di videoconferenza online.
Una scelta dettata dalle stringenti normative legate alla sicurezza e legate al contenimento del contagio che limitava fortemente assembramenti e riunioni in luoghi pubblici. Municipio incluso.
Ora, però, è giunto il momento di tornare lentamente alla normalità prendendo tutte le precauzioni e le misure di sicurezza del caso. A luglio le minoranze di Centrodestra e Movimento 5 Stelle avevano tuonato per un ritorno alle convocazioni "in presenza" dell'Assise, anche in considerazione della capienza dell'aula consiliare.
Lunedì 14 e martedì 15, seppur a porte chiuse (senza pubblico), il Consiglio comunale tornerà a riunirsi. I consiglieri, assessori e il sindaco Concetta Monguzzi utilizzeranno anche alcuni degli scranni lasciati vuoti dopo la riforma del 2010 che ha ridotto i membri da 30 a 24.
I commenti a caldo
Soddisfatto il Centrodestra, che nei mesi scorsi aveva già chiesto un rapido rientro in Aula anche sfruttando le grandi dimensioni della sala consiliare e dei tanti seggi inutilizzati.
Finalmente, le condizioni di sicurezza ci sono sempre state. Io sono convinto che la scelta di partecipare da remoto dovrà diventare un'opzione da usare per chi si trova fuori Lissone per motivi personali o di lavoro, ma la sede consiliare deve essere la scelta primaria perché quella è la sede istituzionale.
Ha commentato Roberto Perego, capogruppo della civica Lissone in Movimento che non ha nascosto l'ipotesi di modificare il regolamento andando nella direzione di una convocazione "mista".
Le commissioni e le capigruppo da un po' si svolgono in Villa Magatti, ma anche per queste si dovrà prevedere nel regolamento la possibilità di interventi da remoto. Quindi, si, all'utilizzo delle piattaforme tipo Zoom ma in modalità "mista".
Soddisfatto anche Daniele Mariani, capogruppo della lista civica Listone.
E' giusto ricominciare in presenza, considerando che il mondo è ripartito con le dovute precauzioni. Anche noi del Listone abbiamo chiesto che venisse organizzato in tutta sicurezza, utilizzando tutti i dispositivi come le mascherine e il gel igienizzante e i separatori di plexiglass per le postazioni.
Questo il commento a caldo del leader della civica che sostiene il sindaco Monguzzi.
Riprendiamo in tutta sicurezza, senza però dimenticare che siamo ancora in stato di allerta. La faccenda legata al Covid è tutt'altro che esaurita, è giusto però riprendere e andare avanti con tutte le precauzioni del caso.
L'appuntamento, ora, è quindi con la prima seduta post-coronavirus del Parlamentino lissonese che si riunirà lunedì e martedì prossimi.
(foto in copertina di archivio)
LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA
TORNA ALLA HOME
© RIPRODUZIONE RISERVATA