La denuncia

Il Pd lancia l'allarme sulla carenza dei vaccini antinfluenzali in Lombardia

Ponti: "Entro novembre saranno disponibili solo 100 vaccini antinfluenzali per medico di famiglia".

Il Pd lancia l'allarme sulla carenza dei vaccini antinfluenzali in Lombardia
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Il Pd lancia l'allarme sulla carenza dei vaccini antinfluenzali. Ponti: "Entro novembre saranno disponibili solo 100 vaccini antinfluenzali per medico di famiglia".

Il Pd lancia l'allarme sulla carenza dei vaccini antinfluenzali

“Lo stiamo ripetendo da settimane e, purtroppo, abbiamo ragione a protestare: entro novembre saranno disponibili solo 100 vaccini antinfluenzali per medico di famiglia, a fronte di circa 600 pazienti a testa che ne hanno diritto”, lo denuncia Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, facendo il punto della situazione per quanto riguarda la campagna vaccinale stagionale.

“Lo abbiamo detto tante volte: l’antinfluenzale può aiutare, intanto, a non confondere i sintomi con il Covid, creando ulteriori timori e sovraccarichi nelle strutture sanitarie. Ma a pochi giorni dall’avvio delle vaccinazioni è arrivata una circolare ai medici di base di tutta la regione, provincia di Monza e Brianza compresa, che rivela che le prime dosi del vaccino disponibili saranno solo 30. Altre 20 arriveranno entro il 31 ottobre e altre 50 dal 2 novembre in poi. Solo da metà novembre si potranno prenotare ulteriori dosi – racconta Ponti –. Cifre irrisorie che non basteranno a coprire nemmeno le categorie alle quali la Regione ha dato la massima priorità: i pazienti fragili e gli over 65. Un medico di famiglia, in Lombardia, conta in media quasi 1400 pazienti”. Insomma, è l’ennesima dimostrazione che in Lombardia la campagna vaccinale subirà gravi ritardi e non basterà per tutti.

Non solo: un servizio giornalistico ha svelato che 100mila dei 500mila vaccini dell’ultima gara effettuata in Lombardia, quelli forniti dalla società cinese Life On, non sarebbero riconosciuti dall’agenzia italiana del farmaco e che, di conseguenza, non sarebbero utilizzabili in Italia. Infine, “abbiamo scoperto anche che manca il vaccino pneumococcico, destinato alla prevenzione delle patologie respiratorie, perché la gara bandita con procedura d’urgenza dalla Regione, del valore di circa 800mila euro, è andata deserta. Dovrebbe essere somministrato ai soggetti più fragili e a chi è risultato positivo al Covid e ha avuto complicanze respiratorie”, rileva Ponti.

Una situazione delicatissima, dunque, che si va a innestare sulla riorganizzazione della sanità brianzola e, dunque, sulla questione del futuro degli ospedali del territorio, come ricorda l’esponente dem: “Siamo davanti al totale silenzio dell’assessore regionale al Welfare, che ho sollecitato più volte, e dell’Ats. Un atteggiamento non più tollerabile”.

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