Coronavirus, al mercato solo alimentari e Polizia locale
Le stesse regole varranno anche per i "rionali" in via Pascoli, piazza Caduti e del quartiere Santa Margherita
L'emergenza coronavirus ha spostato le lancette indietro di qualche mese anche a Lissone. Oggi, dopo un parziale ritorno alla normalità, è ripreso il mercato "ridotto".
Coronavirus e commercio
Questa mattina, dopo mesi di relativa normalità, il mercato principale di piazza degli Umiliati è tornato ad accogliere solamente i banchi di generi alimentari di prima necessità. Solo frutta e verdura, pane, cibo, pesce e carne. Niente vestiti, oggettistica o altre merci non necessarie.
Obbligatorio, per utenti e commercianti, l'utilizzo della mascherina. Come in ogni luogo pubblico, anche al mercato vige la regola del rispetto della distanza sociale e dell'igienizzazione continua delle mani. L'appello è quello di recarsi al mercato comunque solo in caso di estrema necessità, anche in relazione ai continui aumenti dei casi di positività nella Provincia di Monza e Brianza.
Questa mattina nell'area di piazza degli Umiliati erano presenti anche gli agenti della Polizia locale e i volontari dell'Associazione nazionale Carabinieri che hanno monitorato la situazione controllando il rispetto delle regole.
Anche l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Merlino è andato di persona a controllare la corretta gestione dell'area del mercato.
Le stesse regole varranno anche per gli altri mercati rionali. Bancarelle alimentari quindi anche il giovedì al mercato di piazza Don Camporelli nel quartiere Santa Margherita, in quello del venerdì in via Pascoli nel rione Da là dal punt e a quello del sabato in piazza Caduti di via Fani nel rione Rutunda.
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