Lombardia in zona arancione: le nuove regole
Dalla scuola, ai negozi, fino agli spostamenti: ecco cosa cambia e cosa invece rimane come prima

La Lombardia, insieme a Piemonte e Calabria, passa in zona arancione. Ecco cosa cambia e cosa rimane come prima.
Lombardia in zona arancione
Ieri, sabato 28 novembre, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ufficializzato il passaggio da zona rossa a zona arancione per tre regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte e Calabria. Di seguito tutte le nuove regole da seguire.
Scuola
In zona arancione riprendono l’attività scolastica in presenza i ragazzi di seconda e terza media. Per le scuole superiori rimangono invariate le disposizioni che prevedono il 100 per cento delle attività a distanza. Anche per le università le regole non cambiano: attività curriculari e formative a distanza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno e per i laboratori.
Riaprono i negozi
Riaprono tutti i negozi, senza limitazioni alle categorie di beni vendibili e, ovviamente, nel rispetto delle regole per il distanziamento interpersonale. Resta però lo stop durante le giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, a eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole. Le attività commerciali al dettaglio, invece, potranno continuare a lavorare.
Ristoranti e bar
Rimangono chiuse al pubblico le attività di ristorazione e bar. E’ consentita la vendita da asporto dalle 5 di mattina alle 22 di sera e la consegna a domicilio, senza limiti di orario.
Spostamenti
In zona arancione è consentito spostarsi all’interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 di mattina sono vietati tutti gli spostamenti, tranne quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, di necessità o salute.
Restano vietati gli spostamenti verso altri Comuni o altre Regioni a meno che non vi siano, anche in questo caso, comprovate esigenze lavorative, di necessità, di studio, salute o per svolgere attività o usufruire di servizi assenti nel proprio Comune di residenza.
Per gli spostamenti verso altri Comuni, ma anche per quelli all’interno del proprio Comune svoltesi dalle 22 di sera alle 5 di mattina, bisogna sempre avere con sé l’autocertificazione, che motivi lo spostamento.
Seconde case
L’accesso alle seconde case all’intero del proprio Comune è sempre consentito nella fascia oraria dalle 5 di mattina alle 22 di sera. Nel caso si trovasse in un altro Comune, è consentito lo spostamento solo per necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili.
Sport
Per quanto riguarda palestre, piscine e centri benessere le regole non cambiano: sono sospese le attività, fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. Gli allenamenti degli atleti, professionisti e non, che partecipano a competizioni ed eventi di rilevanza nazionale, continuano.
E’ consentito però recarsi nei centri sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune, o in assenza, in Comuni limitrofi, per svolgere attività sportiva di base, esclusivamente all’aperto.
Restano vietati gli sport di contatto e tutte le attività e competizioni a essi collegati.
Passeggiate, parchi, bicicletta
Si può fare una passeggiata per fare attività motoria o per portare a spasso il cane, ma sempre nel rispetto del coprifuoco dalle 5 di mattina alle 22 di sera.
E’ consentito l’accesso ai parchi per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.
E’ inoltre consentito anche l’utilizzo della bicicletta per tutti gli spostamenti, mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
Inviti a casa
E’ fortemente raccomandato di non invitare in casa persone estranee al nucleo familiare e, qualora non fosse possibile, indossare sempre i dispositivi di sicurezza.